In linea con gli altri listini
europei Piazza Affari archivia una giornata piuttosto
tranquilla: l'indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,52% a
25.357 punti, mentre l'indice Ftse All share è salito dello
0,47% finale a quota 27.804.
Nel Vecchio continente la Borsa migliore della giornata è stata
Francoforte, sostenuta dai dati dell'inflazione tedesca, con un
aumento dello 0,8%, seguita da Londra in crescita dello 0,2% e
Parigi dello 0,1%.
Piazza Affari ha guardato anche a uno spread in lievissima
contrazione tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni a 105 punti base,
con un rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,87%. In questo
clima, tra i titoli principali il migliore è stato Azimut salito
del 3,3% finale a 20,95 euro dopo un report positivo di Deutsche
bank, con Banca Mediolanum che l'ha seguito a ruota nel comparto
del risparmio gestito e una chiusura in aumento del 2,3%.
Bene anche Cnh salito di due punti percentuali, con Intesa in
aumento dell'1,1% e Tim positiva dello 0,8% dopo una mattinata
molto migliore sulle ipotesi di ripresa dei colloqui con Cdp
sulla rete unica.
Nel settore del credito, fiacche Bper e Banco Bpm entrambe in
calo dello 0,8%. Debole Atlantia in ribasso finale dello 0,9% a
15,2 euro, ma vendite più consistenti si sono registrate su
Nexi, che ha ceduto l'1,2% anche sui timori di stop del 'cash
back'.
Fuori dal paniere a elevata capitalizzazione, piatta Monte dei
Paschi a 1,16 euro e scivolone del 2,6% per Ferragamo nonostante
l'annuncio dell'arrivo del ceo di Burberry, Marco Gobbetti, a
cui verranno affidate le redini del marchio fiorentino. Il
titolo sconta infatti il timore del mercato che il cambio al
vertice, con un manager affermato, rappresenti un tentativo di
arrocco della famiglia Ferragamo a scapito di possibili
integrazioni con gruppi più grandi.
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