La fiducia di una ripresa delle
economie grazie alle riaperture, segnalata dagli indici Pmi dei
servizi nell'eurozona, e poi in quelli Usa, insieme al piano da
50 miliardi di dollari proposto dal Fmi per uscire dalla
pandemia, dà spunti alle Borse per concludere la settimana con
un altro passo avanti.
Milano brilla in Europa (+1,1%) e l'indice Ftse Mib conclude un
soffio dalla soglia dei 25.000 punti (24.975) mentre lo spread
Btp Bund resta stabile a 116,2 punti base. A brillare, come
altrove, sono gli automobilistici Stellantis (+2,07%), Ferrari
(+2%) e Cnh (+1,87%) ma la migliore è Amplifon (+2,97%). In
luce poi Nexi (+1,91%) spinta dalle ipotesi di shopping in
Grecia mentre la aspettative deluse su un ampiamento dei
benefici fiscali per le fusioni ha impatti diversi sulle banche.
Soffre solo Unicredit (-0,12%), anche a causa del mancato
pagamento della cedola sui cashes. Rimbalza invece Banco Bpm
(+1,26%) che se evita la fusione con Mps (invariata) sotto il
cappello di Piazza Gae Aulenti trova forse qualche chance con
Bper (+1,84%).
Chiusono col segno meno solo una manciata di titoli fra i quali
Buzzi Unicem (-0,82%) e Saipem (-0,59%)
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