La Banca Centrale Europea lascia fermi i tassi d'interesse: il tasso principale resta a zero, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi a -0,50%.
I tassi della Bce resteranno "sui livelli attuali, o più bassi, finché le prospettive d'inflazione convergeranno robustamente vicino al 2%" e il Qe, ripreso a inizio novembre, "continuerà finché servirà", ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, in conferenza stampa dopo il Consiglio direttivo.
LA CONFERENZA STAMPA DELLA LAGARDE - VIDEO
"La crescita nell'eurozona continua ma ad un passo moderato", Lagarde ha spiegato che a "pesare è la debolezza del settore manifatturiero". "I paesi più indebitati" dell'eurozona "devono perseguire politiche di bilancio prudenti", ha sottolineato.
"La Bce monitorerà con grande attenzione le vicende sul commercio internazionale", ha detto la presidente della Bce, affermando che il commercio internazionale è un "importante elemento" nelle nostre considerazioni" circa la politica monetaria.
Poi in tema di clima, "E' responsabilità di tutti combattere i cambiamenti climatici". "Il tema dei cambiamenti climatici verrà preso in considerazione durante la revisione della nostra strategia", ha detto la presidente della Bce.
"Sono preoccupata per i tassi bassi perché sono collegati ad una bassa crescita". Lagarde ha sottolineato che "preferirei confrontarmi con tassi alti e una crescita maggiore. Ma questa è la situazione oggi".
Borse
Seduta piatta per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso invariato rispetto alla vigilia a 23.707 punti.
Giornata in calo per i mercati azionari del Vecchio continente: Londra ha chiuso in ribasso dello 0,87%, Parigi dello 0,65% e Francoforte negativa dello 0,92%.
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