Il sistema assicurativo è pronto ad affrontare la sfida "dell'innovazione" e a un "cambiamento radicale" per intercettare i nuovi bisogni e "colmare l'attuale sotto-assicurazione" che vede ad esempio sul fronte della previdenza integrativa una adesione di appena il 16% del bacino dei giovani potenzialmente iscritti. Così il presidente dell'Ania Bianca Maria Farina all'assemblea annuale, spiegando che è "indispensabile che la spesa delle famiglie venga indirizzata verso forme mutualistiche" per attuare "un sistema integrato tra pubblico e privato".
MENO AUTO SENZA ASSICURAZIONE Cambia il sistema dei controlli, con l'addio al contrassegno cartaceo, e si riducono di circa mezzo milione le auto in circolazione senza assicurazione. Secondo i dati del Rapporto Ania nel 2016 si stima che 2,9 milioni di veicoli, pari al 6,7% del totale dei veicoli circolanti, non possedesse una copertura assicurativa, in diminuzione rispetto al 2015 quando se ne stimavano 3,4 milioni. Nel rapporto si osserva che la dematerializzazione del contrassegno di assicurazione, entrato in vigore nell'ottobre 2015, ha cominciato a produrre i suoi maggiori effetti proprio nel corso del 2016 e che permette di verificare la regolarità della copertura assicurativa dei veicoli in modo automatico direttamente dalle Forze dell'Ordine su strada (attraverso l'accesso a un archivio informatico dove sono memorizzate le coperture r.c. auto di tutti i veicoli assicurati).
SOLO 5% CASE CON POLIZZA ANTI SISMA Il patrimonio abitativo italiano è "costruito per il 40% in zone classificate ad alto rischio sismico" e "per la carenza di interventi di messa in sicurezza, risulta altamente vulnerabile. È un patrimonio, inoltre, poco assicurato: circa il 40% delle abitazioni è coperto contro l'incendio; di queste, solo il 5% ha l'estensione di copertura contro il rischio sismico o alluvionale". Lo ha detto il presidente dell'Ania Maria Bianca Farina all'assemblea annuale. Ania "ha elaborato, insieme alle imprese associate, un modello di schema assicurativo per la copertura delle abitazioni. È un modello che garantisce premi accessibili alla collettività attraverso l'adozione di misure di mutualità fra i diversi rischi e l'intervento dello Stato quale garante di ultima istanza. Ribadiamo la nostra piena disponibilità al confronto con tutti gli stakeholders sul merito delle proposte".
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