(ANSA)-VENEZIA, 23 LUG- Il nostro Paese è in deflazione e i
dati dei prezzi al consumo indicano -0,2% nel I sem.
2016.Continuando di questo passo l'Italia farà registrare, per
la prima volta dal 1959, una variazione dei prezzi negativa.
Solo che mentre nel 1959 il Pil italiano correva (+7%), ora,
dopo una lunga fase di crisi,la crescita è ancora a rischio.Per
la Cgia, su 200 voci la deflazione c'è stata in 68 casi colpendo
molti prodotti alimentari. Pomodori (-7,2%), insalata (-2,4%),
zucchero (-2,4%), gelati (-2%).Per la Cgia indice 'delle
difficoltà in cui versano le famiglie italiane'. Deflazione per
computer fisso (-12,7%), prodotti energetici (gasolio auto
-12,5%, benzina -7,6%) e 30 prodotti alimentari come
pesche/nettarine (-1,8%), cereali per colazione (-1,6%).Tra i
maggiori rincari: servizi postali (9,8%), palmari e tablet
(8,2%), patate 8,2%, olio d'oliva (5,3%),fornitura acqua (4,5%),
fognatura (4,2%) che azzerano i vantaggi dei cali del I sem. di
gas (-7,6%) e energia elettrica (-0,2%). Top deflazione a
Vicenza (-0,8%).
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