Economia reale e finanza, notizia e informazione. Con un refrain comune, l'informazione di qualità che aiuta il lavoro delle imprese e l'attività sui mercati. Sono questi i temi principali al centro dell'incontro per presentare a Piazza Affari il nuovo notiziario economico-finanziario dell'ANSA. "Mi piacerebbe che il sistema informativo fosse in grado di generare segnali d'allarme, che fosse in grado di dare informazioni che non ho chiesto, ma che mi aiutano", ha affermato Gian Maria Gros-Pietro, presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, intervenendo alla tavola rotonda su 'Il ruolo dell'informazione tra economia reale e mercati finanziari'. "L'informazione - ha aggiunto - può aiutare chi ha una funzione specialistica a percepire quando ci si avvicina a una bolla speculativa". Matteo Arpe, numero uno di Sator, ha sottolineato che ''l'informazione deve essere di qualità perché possa condizionare il comportamento del mercato". "L'informazione è quella che ti permette di capire, la notizia è quella che ti fa sapere e c'è una differenza tra sapere e capire. La notizia e l'informazione comunque devono però essere riferibili a qualcuno che ha credibilità", ha proseguito il banchiere, che sul tema della dicotomia tra economia reale e finanza si è poi detto convinto che nel lungo periodo la prima domini sulla seconda, la quale ha piuttosto la capacità di predire, a meno che "gli investitori non cerchino un valore che non esiste", come accade nel caso di bolle speculative. "Sarebbe bello se l'informazione potesse determinare una correlazione tra i buoni risultati e i comportamenti che li hanno prodotti", ha auspicato Carlo Corsi, presidente di Spencer Stuart, nel giro di tavolo, moderato dal vicedirettore dell'ANSA, Fabio Tamburini, al quale è intervenuto anche Flavio Valeri, amministratore delegato di Deutsche Bank Italia. "Alcuni temi di cui si parla oggi sono legati al'economia reale, di società sconosciute al grande pubblico'', ha osservato, facendo gli onori di casa, Raffaele Jerusalmi, ceo di Borsa Italiana citando la partnership con l'Ansa sul progetto Elite, che ha l'obiettivo di aprire a capitali esterni le imprese. A dar voce a una di queste, Monnalisa, è stato Piero Iacomoni, fondatore e presidente della società di Arezzo di abbigliamento per bambini. Con lui Ezio Maiolini, a.d di Molemab, gruppo attivo nel settore delle attrezzature industriali. Ad ascoltarli una nutrita platea. Tra i presenti Vincenzo Boccia, designato pochi giorni fa nuovo presidente di Confindustria, Francesco Greco, procuratore aggiunto a Milano, Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italmobiliare, Massimo Sarmi, ex a.d di Poste, Enrico Salza, ex presidente del Sanpaolo Imi.
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