Volano le borse europee dopo la decisione della Fed di alzare i tassi, sulla fiducia che l'economia Usa sia abbastanza forte da reggere un rialzo del costo del denaro e confortate dalla gradualità promessa nella stretta monetaria. Francoforte sale del 3,2% davanti a Madrid (+2,7%), Parigi (+2,5%) e Londra (+1,4%). I titoli del settore auto (+3,6% l'indice Stoxx di settore) e delle banche (+3%) sono i più acquistati. Milano avanza del 2,3 con Stm (+4,6%), Fca (+4%) e Telecom (+4,1%).
Asia si fida dell'economia Usa - I listini asiatici hanno reagito bene alla promessa del presidente, Janet Yellen, di procedere a ulteriori strette in modo "graduale" e sono convinti che l'economia americana sia abbastanza forte da reggere a un aumento del costo del denaro. Tokyo ha chiuso in rialzo dell'1,6%, Sydney dell'1,5%, Seul dello 0,4%. Shanghai sale dell'1,7% e Hong Kong dello 0,6%.
La svolta Fed, finita l'era del denaro a costo zero
Euro in calo dopo Fed a 1,0868 dollari - Quotazioni dell'euro in calo dopo euro in calo dopo dopo il primo rialzo dei tassi di interesse dal 2006 deciso ieri dalla Federal reserve: la moneta unica europea viene scambiata a 1,0868 dollari e a 132,8 yen.
Petrolio: in calo poco sopra 35 dollari - Continua la discesa del petrolio che arriva su prezzi vicini ai minimi da sette anni a questa parte: i contratti sul greggio Wti con scadenza a gennaio passano di mano a 35,42 dollari al barile; il brent viene scambiato a 37,12 dollari.
Superdollaro e crollo petrolio non spaventano America
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