Il pil americano nel 2014 è cresciuto del 2,4%, il livello maggiore da quattro anni spinto dai consumi, saliti del 2,5%, ai massimi dal 2006. A spingere la crescita nel quarto trimestre sono i consumi, saliti del 4,3%, il livello piu' alto dal 2006. Gli investimenti delle aziende sono cresciuti dell'1,9%. Le esportazioni sono salite del 2,8%, meno del 4,5% del terzo trimestre. Le spese del governo sono calate del 2,2%, mentre il mercato immobiliare continua a registrare perfomance positive, con gli investimenti residenziali saliti del 4,1%, in aumento rispetto al 3,2% del trimestre precedente. Il +2,6% del pil nel quarto trimestre segue il +5% del terzo trimestre e il +4,6% del secondo trimestre dopo la contrazione dei primi tre mesi dell'anno.
L'economia americana nel quarto trimestre e' cresciuta meno delle attese. Il pil e' salito del 2,6%. Gli analisti scommettevano su un aumento del 3%.
Casa Bianca: 'Bene pil, con misure Obama accelerera'
"La crescita economica nel quarto trimestre e' stata in linea con altri indicatori che hanno mostrato miglioramenti nel mercato del lavoro, nella fiducia dei consumatori, nella sicurezza energetica e nella crescita lenta deicosti per la sanita'''. Lo afferma la Casa Bianca commentando il dato sul pil, sottolineando che con il budget che verra' presentato lunedi' il presidente americano, Barack Obama, aiutera' la crescita assicurando che la ripresa sia condivisa dalle famiglie americane.
''Nonostante la recente forza della crescita americana, l'economia globale ha rallentato negli ultimi trimestri, e questo ha contribuito al calo dei prezzi del petrolio'' - afferma la casa Bianca- ''La debolezza della domanda aggregata spiega parte del calo dei prezzi del petrolio. Ma guardando avanti i costi bassi dell'energia potrebbero incoraggiare la crescita di breve termine e aiutare a mitigare il rallentamento internazionale. Un rallentamento persistente nella crescita globale potrebbe porre rischi alla crescita delle esportazioni americane''.
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