"I governi della 'periferia' dell'Eurozona hanno fatto molto ma i piani di consolidamento di bilancio e riforme restano incompleti, specialmente in Italia". Lo scrive Moody's, secondo cui le minori ambizioni riformatrici di Italia e Francia minacciano la crescita futura e lasciano i Paesi più vulnerabili ai mercati.
"L'Italia è uno dei Paesi dell'Eurozona più esposti" a un potenziale cambiamento nei flussi finanziari, nonostante la Bce, "dato un fabbisogno lordo di finanziamento del debito stimato a circa il 29% del Pil nel 2015". Secondo Moody's "anche la Spagna è vulnerabile" con un 20%, che la colloca al secondo posto nell'Eurozona.
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