L'ennesimo annuncio
'rivoluzionario' sulle grandi navi a Venezia, che già nel 2017
il Comitatone voleva 'espellere' da San Marco. La decisione
assunta oggi dai ministri Cingolani, Franceschini, Garavaglia e
Giovannini, dirottare in via temporanea il traffico delle
crociere da Venezia a Marghera, è però importante, e va nel
solco di quanto aveva già indicato l'ultimo Comitato
interministeriale durante il Conte-bis, il 21 dicembre 2020. In
quell'occasione si era già stabilito che le navi passeggeri
dovessero restare a Venezia, come home port, ma approdare fuori
della laguna, e in via provvisoria con attracco a Marghera.
I quattro ministri del Governo Draghi (transizione ecologica,
cultura, turismo, infrastrutture) hanno deciso che "al fine di
tutelare un patrimonio storico-culturale non solo italiano ma
del mondo intero" come Venezia il traffico delle grandi navi
verrà dirottato - non si sa ancora quando - verso lo scalo
industriale. Ma soprattutto è stato poi stabilito di lanciare un
concorso di idee per portare gli approdi fuori della laguna e
risolvere in maniera strutturale e definitiva il problema del
transito delle grandi navi a Venezia.
Prima che la pandemia Covid bloccasse del tutto il turismo, e
quindi le crociere a Venezia, lo stesso sindaco Luigi Brugnaro,
il 20 luglio 2019, giorno del Redentore - quando le crociere
sono costrette a dirottare su Marghera per la chiusura del
Canale della Giudecca - aveva dimostrato plasticamente che le
grandi navi possono evitare il passaggio in bacino San Marco,
senza scavare nuovi canali. Salito a bordo di una nave da
crociera, aveva mostrato con video e cronache sui social che i
'giganti del mare' possono percorrere il Canale dei Petroli,
entrando dalla bocca di porto di Malamocco, quindi entrare nel
canale Nord di Marghera e qui attraccare.
Del resto per un nuovo terminal crociere nel canale
industriale Nord-sponda Nord di Marghera, l'Autority portuale di
Venezia ha già lanciato un bando lo scorso 24 febbraio, per
valutare la fattibilità tecnico economica dell'opera, che
secondo alcune stime dovrebbe aggirarsi sui 41 milioni di euro.
Il bando di progettazione, per una cifra di 936.804 euro, aveva
inizialmente il termine di presentazione fissato al 31 marzo
prossimo, poi prorogato al 15 aprile, con termine di sei mesi
per la consegna del progetto. Questo deve prevedere la
progettazione di un terminal passeggeri, con relativa banchina
prospiciente il Canale Industriale Nord. Lo scopo è di
recuperare a fini portuali un'area che attualmente è degradata e
sottoutilizzata, con una nuova localizzazione di servizi anche a
carattere urbano. Il terminal sarebbe raggiungibile dalla Bocca
di Malamocco, percorrendo il canale Malamocco-Marghera, evitando
così il passaggio delle Grandi Navi nel Bacino di san Marco.
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