Dopo un lungo silenzio, Elena Majoni,
ex moglie del regista Gabriele Muccino, racconta in tv,
all'Arena di Massimo Giletti, le violenze subite dall'ex marito,
gli anni dolorosi in cui ha scelto di non denunciarlo ("Era un
personaggio popolare, temevo di alimentare rumore inutile") e
poi la scelta delle vie legali, maturata nel momento in cui "mi
sono resa conto che sarebbe stato un danno per nostro figlio",
ha spiegato, commossa. "A quel punto ho aperto gli occhi, ma è
meglio aprirli un po' prima", ha detto, invitando le donne che
subiscono violenze a "non mollare mai".
"Non esiste una sentenza che abbia sanzionato in modo
specifico Gabriele Muccino per le violenze raccontate", ha
avvertito Giletti. "Esiste però una sentenza che le attribuisce
in via esclusiva l'affido di suo figlio". Nell'intervista, la
violinista, classe 1974 ha ripercorso anni difficili, a iniziare
da un episodio avvenuto in Toscana, quando uno schiaffo dell'ex
marito le "provocò la perforazione del timpano".
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