"Lo cunto de li cunti" di Gian
Battista Basile al Palazzo Vespoli di Massa Lubrense (Napoli)
conclude la quinta edizione di "Racconti per ricominciare".
Ultimi spettacoli al tramonto, fino a domenica 2 giugno (ore
18.45), per questo adattamento teatrale affidato
all'interpretazione degli attori Luigi Credendino, Daniela Ioia,
Marco Palmieri e Antimo Casertano. Allestito per le antiche
architetture del palazzo, in accordo con l'Amministrazione
comunale, lo spettacolo chiude la programmazione del "green
festival" organizzato da Vesuvioteatro e diretto da Claudio Di
Palma. "Il festival accresce la sua forza attrattiva -
sottolinea il coordinatore artistico Giulio Baffi - nei
confronti di un pubblico sempre più numeroso ed attento alla
qualità dell'offerta artistica. Al termine di questa stagione
esprimo soddisfazione per gli esiti lusinghieri che essa ha
conseguito specialmente in quelle sezioni, più sperimentali, che
abbiamo dedicato alle drammaturgie straniere ed alle scritture
presentate da autori under 24".
Dalla Casina Vanvitelliana alle architetture settecentesche
di alcune tra le più belle Ville Vesuviane, il festival ha
accolto 3000 spettatori nei percorsi di teatro creati per 14
siti tra i più affascinanti del patrimonio culturale e
paesaggistico campano. Circa settanta attori, di più
generazioni, hanno "abitato" Villa Campolieto ed il Parco sul
mare di Villa Favorita a Ercolano, Villa delle Ginestre a Torre
del Greco, Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, l'Orto Botanico
e la cosiddetta area Mascabruno della Reggia di Portici, il
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, Villa Fernandes a
Portici, Villa Fiorentino a Sorrento, il Mulino Pacifico a
Benevento, Palazzo Vespoli a Massa Lubrense, il Chiostro della
SS. Trinità di Vico Equense, il Belvedere Reale di San Leucio a
Caserta e, per la prima volta, la Casina Vanvitelliana del lago
Fusaro a Bacoli. "Abbiamo riso e ci siamo emozionati - conclude
Baffi - ascoltando mille storie diverse, immersi nella luce del
tramonto e accolti nelle splendide dimore storiche donandoci in
tal modo una vitale pausa che abbiamo sottratto al nostro tempo
frettoloso. Mi sembra di buon auspicio per il futuro".
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