Dopo più di 20 anni di collaborazione
sul piccolo schermo e di chiacchierate e risate tra camerini e
studi tv, Gabriele Cirilli è riuscito a coinvolgere Carlo Conti
nel suo nuovo spettacolo, che, dal prossimo anno, calcherà i
palchi dei più importanti teatri italiani, dal titolo 'Cirilli &
Family', in collaborazione con la 'MA.GA.MAT. Srl' e prodotto e
distribuito da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci.
L'anteprima del tour toccherà Roma (Teatro Brancaccio il 19
febbraio), Torino (Teatro Colosseo il 10 marzo), Milano (Teatro
Nazionale il 7 aprile) e Bologna (Teatro Celebrazioni il 16
aprile). I biglietti sono in vendita dal 27 maggio sul circuito
ticketone.
Con la supervisione artistica di Conti - che ha dato idee e
suggerimenti importanti per la messa in scena - lo show
rappresenta la normale storia artistica di un mattatore della
risata, nato professionalmente con Gigi Proietti - che ha
conquistato il grande pubblico ed è arrivato alla maturità
artistica. Sul palco con Gabriele ci saranno i ragazzi de La
Factory, la scuola di teatro di Cirilli all'Aquila.
'Cirilli & Family' sarà l'occasione per raccontare virtù e
divertimenti dell'universo famiglia: partendo dalla sua,
portando il pubblico a riconoscersi e diventarne parte. Perché
questo è il messaggio che Gabriele vuole lanciare: se le persone
sono disposte ad avvicinarsi e a lottare insieme con un comune
denominatore, l'amore, allora una semplice 'squadra' diventerà
qualcosa di più: come si dice oggi un 'Upgrade', o come si è
sempre detto, una 'Family'. "E se il mondo intero operasse come
una 'grande famiglia allora sì che potremmo lasciare un futuro
migliore ai nostri nipoti", spiega Cirilli. "Riusciremmo a fare
il miracolo se tutti si rendessero responsabili non solo della
propria felicità, ma anche di quella degli altri. Pensiamo a
esempio al risparmio energetico, a ridurre l'inquinamento o al
tema che sento più vicino: la raccolta differenziata".
Quanto a Conti, che cura anche la supervisione artistica, "ho
voluto coinvolgere Carlo in questo progetto perché è una persona
che dal punto di vista della scrittura e dell'organizzazione non
è secondo a nessuno. Ha una visione a 360 gradi su tutto quello
che riguarda il mondo dello spettacolo, basta vedere la sua
straordinaria carriera televisiva e le varie intuizioni che ha
avuto nel corso degli anni. Sono onorato del fatto che abbia
deciso di lavorare con me a 'Cirilli e Family' e di questo (ma
anche di tanto altro) gli sarò per sempre grato".
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