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Iaia Forte, vi racconto il mondo pop di Arbasino Show

Iaia Forte, vi racconto il mondo pop di Arbasino Show

A Festival di Capri con Ragno e Masneri poi cinema e Iliade

ROMA, 23 settembre 2023, 18:45

(di Daniela Giammusso)

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 "Alberto Arbasino mi ha conquistato con i suoi scritti. Con il suo non voler essere politically correct. Anche per la bulimia nella scrittura e per quella sua vocazione 'pop'". Così Iaia Forte racconta all'ANSA Arbasino Show, spettacolo al debutto in prima nazionale il 24 settembre alla III edizione del Festival Internazionale di Capri - Il canto delle sirene, nato per i sessant'anni di Fratelli d'Italia, il libro più importante e colossale di Arbasino (1930-2020), scrittore, saggista, poeta e deputato. Un intellettuale che mescolava con ironia generi e registri, dal rap al musical, dalla poesia alla canzone, dal romanzo al saggio civile. Proprio come lo "show" scritto da Michele Masneri (che ad Arbasino ha dedicato anche il libro Stile Alberto, ed.
    Quodlibet), un vero "Arba tour" per entrare e uscire dall'opera dello scrittore di Voghera, con Iaia Forte in scena insieme a Tommaso Ragno e lo stesso autore.
    "Ho una particolare inclinazione verso personaggi non convenzionali, così come amo lavorare sulla letteratura italiana, sulla nostra lingua", racconta l'attrice, che ha già portato in scena gli scritti di Elsa Morante e che il 12 novembre all'India di Roma riprenderà Vita meravigliosa, suo omaggio alla poetessa Patrizia Cavalli. "È fondamentale esplorare autori che abbiano la radice della nostra lingua - dice - E poi Arbasino era multiforme, appartiene ancora ad una genia novecentesca in cui c'era il desiderio del conflitto e del contrasto, della spudoratezza".
    Il racconto in scena parte dunque da Fratelli d'Italia, uscito nel 1963 e mai portato a teatro finora. Un romanzo-conversazione "da cui si può entrare e uscire come a un party", sosteneva Arbasino, e che racconta l'Italia del boom, seguendo le avventure scanzonate di un gruppo di intellettuali e cineasti.
    Ma c'è anche Super Eliogabalo, spettacolo-vaudeville ispirato ad Artaud e dedicato all'imperatore ragazzino che fece impazzire Roma. E ancora In questo stato, saggio serissimo sul rapimento Moro, o L'Anonimo lombardo, finto romanzo epistolare che racconta un'educazione sentimentale nella Milano anni '50. E poi gli articoli per Repubblica e Corriere, le poesie scanzonate, la ballata per Laura Betti, Seguendo la flotta. "Abbiamo scelto di mettere tutto insieme, anche una lettera scritta a lui da Pasolini o i consigli di moda per essere un uomo elegante - prosegue Forte - Masneri, poi, aggiungerà alcuni aneddoti personali. Rileggendolo oggi, Arbasino fu davvero un precursore dei tempi. Trovo molto interessante la sua posizione critica verso il politically correct, per esempio. Mi piace la sua assoluta libertà e il non asservimento a temi comuni. E poi anche il suo modo di raccontare così direttamente l'omosessualità senza abbellimenti sentimentali. Aveva una posizione critica verso l'idea che una coppia omosessuale dovesse diventare para-familiare. Difendeva la diversità come valore. E poi l'uso della lingua complesso, articolato, mai bidimensionale, in una continua commistione tra cultura alta e cultura bassa".
    Intanto, in un autunno pieno di impegni, Iaia Forte sarà anche al cinemìa con Nata per te (in sala dal 5 ottobre), il film di Fabio Mollo ispirato alla storia di Luca Trapanese e all'adozione della sua bimba Alba, nata con sindrome di Down.
    "Un film importante - dice l'attrice - per i temi che affronta e per come li affronta". E poi l'attende Iliade - Il gioco degli Dei con Alessio Boni, al debutto il 12 dicembre a Bergamo in chiusura dell'anno da Capitale della cultura, "in cui interpretiamo Zeus ed Era". E a maggio, al San Ferdinando di Napoli, Cinemamuto, spettacolo dedicato alla figura di Elvira Notari, prima regista donna in Italia e una delle prime al mondo, con Andrea Renzi e la regia di Gianfranco Pannone.

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