"L'idea mi è venuta una mattina
andando al bar: ormai siamo abituati a prendere tutto a portar
via, dalla cena al caffè, perché non pensare anche a spettacoli
dal vivo da asporto?". La proposta arriva da Daniele Cipriani,
impresario, produttore, organizzatore, celebre per i gala
internazionali di danza "Les etoiles", come tutto il settore,
anche lui, sotto la mannaia della pandemia. "Cerchiamo
continuamente di trovare soluzioni - racconta Cipriani all'ANSA
- La scorsa estate ho avuto l'idea di portare in scena solo
congiunti, ovvero ballerini che fossero coppia anche nella vita.
Oggi siamo fermi da ottobre e le prospettive di riapertura si
allontanano, tra restrizioni e zone che cambiano repentinamente
colore. Così ho pensato a spettacoli da 'ordinare' nelle case
private, in cortili e giardini dei condomini, sui terrazzi. Si
può scegliere tra musica, danza, teatro. Tutti eventi unici,
rispettando le norme, da studiare con il committente secondo i
suoi gusti, il budget e le caratteristiche del luogo. Un balcone
può fare da scenografia a Romeo e Giulietta, un giardino al
Sogno di una notte di mezza estate. Un salone o una camera da
letto potranno essere gli ambienti per la Traviata. Lo
spettatore potrà anche trasmettere via social in diretta per
amici e parenti". Un'occasione per il pubblico e soprattutto per
gli artisti. "Molti dei quali non lavorano da un anno",
sottolinea Cipriani, che per l'estate 2021 sta lavorando a uno
Stravinskyj's love, per i 50 anni dalla scomparsa del Maestro
russo. "L'annuncio della possibile riapertura dei teatri il 27
marzo scorso, però - dice - ha creato ancora più problemi,
perché ha messo il Cts nelle condizioni di dover indicare
restrizioni molto rigide: 400 posti nelle platee all'aperto, 200
al chiuso, per tutti. Limitazioni che rendono insostenibili i
costi. Risultato: si è raffreddato anche quel poco che si stava
rimettendo in moto".
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