Dopo questi sette mesi "di silenzio
assordante", il Teatro Sala Umberto torna ad alzare il sipario.
E lo fa con una coppia d'oro come Gianluca Guidi e Giampiero
Ingrassia. Ad annunciarlo, il direttore artistico Alessandro
Longobardi, che come primo titolo di stagione ha scelto una sua
stessa produzione: "Maurizio IV - Un Pirandello pop", pièce
scritta da Edoardo Erba, in scena dal 9 al 25 ottobre, che dopo
aver debuttato nel 2019 al Napoli Teatro Festival aveva appena
iniziato la tournée quando è scattato il lockdown, "catapultando
tutti noi in un film di fantascienza".
Ora, si legge in una nota, "proviamo a guardare con ottimismo
al futuro senza dimenticare tutte le regole e le procedure
necessarie per ripartire in sicurezza, cercando di
riappropriarci delle nostre vite e della normalità. Con uno
sguardo rivolto al passato culturale di cui andiamo fieri in
Italia e in occidente che non può prescindere dal Teatro. E di
cui non si può fare a meno per risorgere, per vivere".
Con la regia dello stesso Guidi e le musiche di Massimiliano
Gagliardi, il testo parte proprio all'interno di un teatro.
Siamo in prova, sul palco dove dovrebbe andare in scena Il Gioco
delle Parti di Pirandello. Maurizio, il regista dello
spettacolo, si aspettava un altro tecnico per il montaggio e il
puntamento delle luci, ma si presenta Carmine, siciliano di
mezza età, indolente, che non sembra aver molto entusiasmo per
il lavoro. Carmine è appena assunto e non sa nulla dello
spettacolo, così Maurizio è costretto a ripercorrere tutto il
testo per farglielo capire. Oltre a essere svogliato, Carmine
soffre di vertigini e ha paura a salire sulla scala, e pur di
non farlo si mette a discutere su ogni dettaglio della regia.
Allo studio, intanto, gli ultimi dettagli per la stagione
alla Sala Umberto.
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