'It's time to feel what's really
happening', è tempo di sentire quanto sta davvero accadendo: è
l'appello di Anohni, che ha scelto il Ravenna Festival come
unica tappa italiana del tour europeo con la sua band the
Johnsons. Sabato 15 giugno, alle 21 al Pala De André,
proporranno brani dal nuovo album 'My Back Was a Bridge for You
to Cross' accanto a canzoni del repertorio, in nome di
quell'urgenza di mettersi all'ascolto di se stessi e del
pianeta.
Sin dalla creazione della band nel 1998, i temi animistici
ed eco-femministi sono stati al centro della ricerca di Anohni,
ispirandosi a un pantheon di guide artistiche, da John Waters a
Klaus Nomi, da Billie Holiday alla pionieristica attivista
Marsha P. Johnson (dalla quale il nome della band ma anche il
ritratto della copertina del nuovo album).
Sul palcoscenico Anohni sarà accompagnata da nove musicisti
fra cui Julia Kent al violoncello, Maxim Moston al violino, il
multi-strumentalista Doug Wieselman e alla chitarra Jimmy
Hogarth, che è anche produttore e ha lavorato, fra gli altri,
con James Blunt e Amy Winehouse.
Nata nel Regno Unito e cresciuta ad Amsterdam e in California,
Anohni - pseudonimo di Anohni Hegarty - si è trasferita a New
York prima dei vent'anni, creando la sua band e disegnando una
traiettoria unica nella musica.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA