I volti che hanno rappresentato
Biografilm negli anni compongono l'immagine della ventesima
edizione della rassegna, in programma a Bologna dal 7 al 17
giugno: tra i primi annunci, due titoli che mostrano l'Ucraina
da prospettive insolite e un documusical sui diritti civili con
la voce di Patti Smith.
Farà parte del programma del Festival in anteprima italiana
Reas di Lola Arias, scrittrice e regista teatrale e
cinematografica argentina, la cui opera esplora i confini tra
realtà e finzione. Arias ha ricevuto il premio Ibsen 2024, il
riconoscimento più prestigioso in ambito teatrale. Utilizza il
linguaggio della musica e della performance anche Turn in the
Wound di Abel Ferrara (2024, 77'), documentario poetico
sull'esperienza della guerra nella vita delle persone, alla
ricerca di un significato nella sofferenza: la voce di Patti
Smith, che canta e recita opere di Artaud, Daumal e Rimbaud, si
unisce alle parole dei soldati e delle persone che vivono nelle
zone di combattimento dell'Ucraina.
Offre invece una prospettiva diversa sull'Ucraina il
documentario The Kyiv Files di Walter Stokman (2023, 78'),
racconto di tre storie emerse dall'ex archivio del Kgb a Kiev
reso pubblico nel 2017, quando gli ucraini hanno avuto accesso
per la prima volta ai loro dossier personali dell'era sovietica.
Il film farà parte di Biografilm in collaborazione con Pordenone
Docs Fest: l'anteprima italiana, condivisa dai due festival,
sarà l'11 aprile a Pordenone.
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