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'E' inutile parlare d'amore', Benvegnù lo spiega nel nuovo album

'E' inutile parlare d'amore', Benvegnù lo spiega nel nuovo album

Nono lavoro in studio, collaborazioni con Brunori Sas e Marcorè

MILANO, 08 gennaio 2024, 14:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È concepito come un racconto 'E' inutile parlare d'amore', il nuovo album di Paolo Benvegnù in uscita il 12 gennaio in digitale e il 19 in cd e vinile. Anzi per il cantautore milanese, fondatore negli anni '90 della band Scisma, è un vero e proprio romanzo, o la colonna sonora di un film. Così lo ha pensato mettendo a punto la scaletta dei 12 brani che lo compongono e che includono collaborazioni con Brunori Sas (L'oceano) e Neri Marcorè (27/12). Un romanzo intimo, anche musicalmente, che parla d'amore.
    "Mi sento uno studente di scuola primaria e mi sembra che questa sia una tesina sul senso delle cose", racconta, convinto che "l'amore è l'unica cosa che permette libertà di pensiero", è un atto gratuito e in questo senso assolutamente inutile e quindi assolutamente libero. "L'amore è irrazionale, è un atto di disobbedienza verso la realtà delle cose", una disobbedienza di cui oggi c'è bisogno tanto da dedicarle l'ultimo brano dell'album 'Alla disobbedienza', sorta di titoli di coda del nono album da solista di Benvegnù.
    Ad aprire l'album - anticipato dal brano Canzoni brutte inno ai mediocri, a chi non cerca il successo a tutti i costi - è Tecnica e simbolica che "serve ad inquadrare spazio e tempo".
    Poi segue L'oceano che Brunori "ha cantato di notte perché non aveva tempo visto che stava facendo il suo disco". Il risultato è un duetto in cui l'impostazione 'prussiana' di Benvegnù si incontra con la "magna Grecia" di Dario Brunori. "Anche Neri Marcorè era impegnatissimo. Ma quando ha sentito 27/12 gli è piaciuta e a me - spiega Paolo - piace come la canta, con una ingenuità bellissima".
    Marlene Dietrich, San Paolo ma anche Heidegger con 'In der Nicht sein' sono elementi dell'album (pubblicato da Woodworm e distribuito da Universal) che Benvegnù consiglia di ascoltare "di notte perché è un disco notturno, o in auto. Va bene anche di giorno ma serve la predisposizione verso una realtà adiacente: questo è un invito a scoprirsi nell'ulteriore e nell'altro". Si potrà però ascoltare anche dal vivo nel tour che partirà il 20 gennaio dal Glue di Firenze e che prevede tappe a Brescia, Roma e Torino.
   

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