Sono stati 50.030 gli spettatori
che quest'anno hanno assistito ai 70 concerti inseriti nel
cartellone della diciassettesima edizione di MiTo, il festival
che unisce Milano e Torino nel nome della musica.
Numeri più che raddoppiati rispetto al 2021, con 45
spettacoli soldout. È quindi soddisfatto Nicola Campogrande, che
dopo questa ultima edizione lascerà il ruolo di direttore
artistico. Al suo posto, a conferma delle voci circolate, arriva
un altro compositore, Giorgio Battistelli.
"In questi ultimi otto anni - ha osservato Campogrande -, nei
quasi mille concerti inventati per MITO SettembreMusica, quello
che ho fatto è stato seminare curiosità. Perché di questo si è
trattato: evitare programmi preconfezionati, superare le
convenzioni, esplorare sentieri nascosti. E i frutti che in
questa edizione si raccolgono".
Un grazie "doveroso" a Campogrande e un benvenuto a
Battistelli arriva dai sindaci di Milano e Torino Giuseppe Sala
e Stefano Lorusso, convinti che MiTo sia un "bell'esempio di
come due città possano lavorare insieme per costruire eventi di
grande peso culturale e qualità, come il successo di pubblico ha
dimostrato". "Un vero successo" è convinta la presidente del
festival Anna Gastel.
Da Campogrande "raccolgo un testimone importante - ha
riconosciuto Battistelli -. È un'eredità molto forte, quella
stratificazione di valore artistico, che negli anni, MITO
SettembreMusica è riuscito a realizzare e che arriva a noi oggi.
Il mio impegno sarà quello di rendere questo Festival nuovo, ma
senza perderne l'anima e la tradizione. È un Festival che parla
con le città e con la società e deve continuare a farlo".
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