A 80 anni, oggi mercoledì 13 ottobre,
Paul Simon arriva con il prestigio e l'energia di un piccolo
grande uomo. Nel 2018 si è ritirato ufficialmente dalla musica e
dalla vita pubblica, per dedicarsi alla sua famiglia, dopo un
tour d'addio. Ma è tornato in pubblico nel luglio 2021 per il
concerto a Central Park per festeggiare l'uscita di New York dal
Covid. E sempre quest'anno ha venduto il suo intero catalogo
musicale alla Sony, come già avevano fatto tra gli altri Bob
Dylan e Neil Young, oltre 400 canzoni tra cui alcune che hanno
fatto da colonna sonora all'ultimo mezzo secolo, da "Sound of
Silence", a "Bridge over Troubled Water", "Mrs. Robinson" dal
"Laureato", "Still Crazy after All These Years" e "Graceland".
Nel frattempo sono stati pubblicati tre album di studio So
Beautiful or So What (2011), Stranger to Stranger (2016), In
the Blue Light (2018). E nel 2011 aveva commosso con The Song of
Silence al National September 11 Memorial & Museum in occasione
della cerimonia per il decennale della strage delle Torri
Gemelle a New York.
Dalla metà degli anni '80, da dopo Graceland, l'album
capolavoro che ha dato un contributo decisivo alla definizione
del concetto di World Music imponendosi come uno dei piu'
riusciti esempi della storia di fusione tra la musica popolare e
quella africana, Simon e' diventato una figura di riferimento,
un raro esempio di artista cui e' universalmente riconosciuto
uno status superiore, che travalica gli stessi confini musicali.
Non sono molti gli esempi di personalita' che nella musica sono
riusciti a proseguire con risultati cosi' elevati una carriera
solista dopo un'esperienza cosi' lunga e importante come quella
che lui ha vissuto accanto ad Art Garfunkel. Simon & Garfunkel
rappresentano un capitolo importante della storia della cultura
pop: Bridge Over Troubled Water, The Song of Silence, Mrs
Robinson (colonna sonora del Laureato) sono ormai degli
standard, canzoni che, da piu' di 40 rappresentano molto di piu'
di una canzone.
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