I Berliner Philharmoniker con il
direttore Kirill Petrenko in scena a Roma il 21 novembre, unica
data italiana. Si preannuncia come un appuntamento straordinario
da non perdere la serata che vedrà la mitica orchestra tedesca
tornare nella capitale dopo una assenza durata 17 anni ed
esibirsi per il pubblico dell' Accademia Nazionale di Santa
Cecilia nell' Auditorium Parco della Musica nel concerto
conclusivo del Romaeuropa festival. Petrenko, che proprio dalla
sera del 13 ottobre sarà per il terzo anno consecutivo sul podio
dell' Accademia Nazionale per i tre concerti nel programma della
stagione sinfonica, conferma così il legame con l' istituzione
musicale romana. Con i Berliner il celebre direttore russo
proporrà la Sinfonia n. 3 "Scozzese" di Feloix Mendelssohn e la
Sinfonia n. 10 di Dmitri Šostakovič. Il concerto, realizzato con
la collaborazione dell' Ambasciata della Repubblica Federale di
Germania, segna la tappa conclusiva della tournée europea dei
Berliner e vuole essere un messaggio di solidarietà, speranza e
fratellanza in ricordo di tutte le vittime della pandemia.
''Quando lo scorso anno la pandemia ha raggiunto l'Europa - ha
detto l' ambasciatore Viktor Elbling - l'Italia fu colpita per
prima, e molto duramente. Nessuno dimenticherà le numerose
vittime. Come segno di solidarietà europea, per la Germania è
stato naturale mettere i propri ospedali a disposizione anche
dei pazienti italiani. Le immagini di Bergamo, e anche quelle
delle cittadine e dei cittadini italiani che sui loro balconi e
nei loro salotti suonavano manifestando così la loro fiducia nel
futuro, rimarranno indelebilmente impresse nella nostra
memoria''. Per Michele dall'Ongaro, presidente di Santa Cecilia,
''il ritorno dei Berliner è una grande notizia non solo per
Roma, ma per il nostro Paese. Siamo certi che la musica sia il
miglior veicolo per testimoniare la solidarietà e l'amicizia tra
i nostri popoli e mandare un convinto messaggio di speranza per
il futuro''.
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