Ultimi appuntamenti all'Accademia
Filarmonica Romana del ciclo di incontri-concerto Lessico
Schumann a cura di Oreste Bossini. Nella Sala Casella, via
Flaminia 118 giovedì 3 giugno alle 19.30 la parola chiave sarà
"Poesia". I lavori di Schumann sono circondati da una folla di
poeti che forniscono le parole e le immagini alla sua lingua
musicale. I brani scelti per questa serata sono affidati a due
giovani interpreti, la pianista Maddalena Giacopuzzi e la
violoncellista Ludovica Rana. Sabato 5 giugno alle 19.30 si
apre la seconda edizione del progetto Cerimoniali ritmici di
Blow Up Percussion. Tre concerti in cui il suono delle
percussioni è protagonista attraverso le opere di giovani
compositori della scena contemporanea internazionale. Ensemble
romano formatosi nel 2012, Blow Up Percussion - Flavio Tanzi,
Pietro Pompei, Aurelio Scudetti, Luca Giacobbe - si propone come
interprete del repertorio moderno e contemporaneo dedicato alle
percussioni, spaziando fra più generi musicali, dal teatro
musicale all'elettronica. Il primo concerto di Cerimoniali
Ritmici è dedicato ai pezzi vincitori della Call for Scores che
Blow Up ha organizzato come parte integrante della rassegna. Il
ciclo Lessico Schumann termina domenica 6 giugno alle 17 con
"Pazzia". Lo spettro della malattia mentale si affacciò presto
nella mente di Schumann, che nell'adolescenza aveva perso il
padre e la sorella maggiore, strappati da malattie nervose. Gli
ultimi mesi del 1853 sono una lotta disperata per resistere alla
pazzia, che lo incalza dettandogli un tema sul quale comporre
l'ultimo lavoro della sua attività creativa. Quattro gli
interpreti chiamati a raccolta per l'occasione: Alice Cortegiani
al clarinetto, Matteo Rocchi alla viola, e Ludovica Vincenti e
Lavinia Bertulli al pianoforte che eseguiranno alcuni lavori,
fra gli ultimi dell'intero corpus schumanniano, dei mesi a
cavallo fra il 1853 e il '54.
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