Filarmonica perché vera e propria
associazione di musicisti, Opera come scelta d'arte, Bruno
Bartoletti come maestro e modello di riferimento. E' il Dna
della Filarmonica dell'Opera italiana Bruno Bartoletti che "ha
battezzato" la sua nascita presentandosi a Parma. Nel marzo
scorso l'orchestra si è costituita in società, con una
particolarità: si tratta di una delle poche realtà nazionali
nella quale i musicisti sono anche 'azionisti', ognuno, con poco
più del 3% della società, è proprietario della sua storia.
"Siamo noi la struttura, siamo noi l'azienda, siamo noi che
daremo valenza ai progetti che porteremo avanti - ha spiegato
Manlio Maggio, presidente del nuovo ente musicale -, siamo
convinti di poter collaborare con le istituzioni musicali
esistenti e che, con la qualità artistica che riteniamo di poter
assicurare, potremo guadagnarci una fetta di mercato che esiste.
E' una sfida ardua, ma uniti sarà un'avventura entusiasmante".
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