Ci sono spettacoli che nonostante
gli anni non invecchiano e continuano ad incantare il pubblico.
Alla Scala questo è successo con Die Entfuhrung aus dem Serail
(ovvero Il ratto del serraglio) di Mozart, di cui ha curato la
regia Giorgio Strehler. Allestimento del 1965 che al debutto il
17 giugno è stato salutato con sette minuti di applausi
scroscianti.
Non a caso proprio questo spettacolo - che ha fatto furore al
festival di Salisburgo 52 anni fa e alla Scala è stato
riproposto nel '72, nel 78 e per l'ultima volta nel '94 - è
stato scelto dal teatro milanese per rendere omaggio al regista
a vent'anni dalla sua morte (e a 10 da quella dello scenografo
Luciano Damiani). Per l'occasione hanno voluto essere presenti
alcune delle persone più vicine a Strehler, come la vedova
Andrea Jonasson e gli attori Giulia Lazzarini e Ferruccio
Soleri, che con lui hanno fatto la storia del Piccolo Teatro.
Sul podio il direttore del '65 Zubin Mehta, altra dimostrazione
che c'è differenza fra maturare e invecchiare.
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