MASSIMO PERICOLO, IL SIGNORE DEL BOSCO (RIZZOLI, PP 216, EURO 18)
L'infanzia difficile, sballottato come un pacco tra la provincia di Varese, Treviso e la Sicilia. La scoperta della letteratura, delle arti marziali, della filosofia orientale. Gli amici, il carcere, l'amore. La musica, il successo, con singoli come 7 Miliardi o Polo Nord. Massimo Pericolo si racconta per parole e immagini, come mai aveva fatto prima, in un libro fotografico che sarà in libreria il 31 agosto per Rizzoli. Tra gli artisti più amati e popolari della nuova scena rap italiana, Massimo Pericolo, pseudonimo di Alessandro Vanetti, nato a Gallarate nel 1992, ci mostra in un racconto duro e sincero la provincia come scelta di vita, come culla di contraddizioni, il lago, i "fantaboschi" che possono essere luoghi da cartolina oppure tetri e minacciosi. "Per me è essenziale raccontare quello che conosco: la conoscenza è esperienza, significa che in un processo creativo non è coinvolta solo la mente, la rappresentazione, ma tutta la dimensione sensibile dell'esistenza di un individuo. La musica non può essere esclusivamente citazionista altrimenti non è sapere, non è riflessione, non è cura, forse è fuga dalla realtà, l'esatto contrario di ciò di cui io ho bisogno per vivere" spiega Pericolo che ha pubblicato gli album Scialla semper e il recente Solo tutto, che vede collaborazioni artistiche, tra gli altri, con Salmo e Madame. I video dei suoi singoli più famosi, 7 Miliardi e Polo Nord hanno superato ciascuno i 13 milioni di views.