L'Italia e l'intera area del
Mediterraneo hanno già superato la soglia di guardia
dell'aumento del riscaldamento globale: 1,5 gradi al di sopra
dei livelli preindustriali. E le gravi conseguenze di questo
cambiamento climatico si sono già innescate. È un conto alla
rovescia: una corsa contro il tempo per mettere in sicurezza il
Paese. È l'allarme che arriva dall'ultimo libro inchiesta del
giornalista Giuseppe Caporale Ecoshock - Come cambiare il
destino dell'Italia al centro della crisi climatica", edito da
Rubbettino, che sarà presentato al Salone del Libro di Torino il
20 maggio.
Un viaggio di 282 pagine attraverso il paese per documentare
tutti i rischi dell'impatto che il cambiamento climatico avrà
sull'Italia, regione per regione, città per città. Nel libro
l'autore dà voce a decine di esperti del clima in Italia e
analizza oltre 90 dossier sul tema, recandosi nei luoghi dove
gli effetti del cambiamento climatico hanno già prodotto gravi
ferite.
"Occorre un piano nazionale finanziato con fondi europei per
la resilienza che sappia andare anche oltre il Pnrr", scrive
Caporale nelle conclusioni. "La realtà che non possiamo più
nasconderci è che siamo obbligati a cercare soluzioni più in
fretta degli altri, prigionieri come siamo della nostra
condizione geografica. Ci vogliono idee e coraggio per far
fronte a questa nuova realtà. Esempi virtuosi da seguire
esistono già, come il Parco del Mare costruito a Rimini,
un'opera che nella sua semplicità potrà contribuire a migliorare
le vite delle nuove generazioni. Un esempio che anche noi nel
nostro piccolo dobbiamo seguire. Non possiamo fare altrimenti".
Caporale ha scelto di devolvere tutti i diritti del libro
alla Cittadella di Padre Pio, Centro oncologico pediatrico in
costruzione a Drapia (Vibo Valentia) in Calabria.
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