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'Cieco', diario intimo e toccante memoir di Massimo Fini

'Cieco', diario intimo e toccante memoir di Massimo Fini

La sofferenza e le immagini spensierate della gioventù

ROMA, 09 marzo 2023, 16:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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MASSIMO FINI, 'CIECO' (MARSILIO, PP.
    96, EURO 12 ) 'Cieco' è 'la storia di un uomo che perde lentamente, gradualmente, inesorabilmente la vista'. Quell'uomo è Massimo Fini che in queste pagine si racconta senza reticenze: 'Sono ormai trent'anni, quasi un terzo della mia vita, che mi porto sulla spalla questa scimmia. Credo che nessuno, nemmeno tra le persone che mi sono più vicine, abbia mai potuto capire, legittimamente, la mia sofferenza'. 'Cieco' è un viaggio nel dolore e al contempo un diario di immagini spensierate. Fini parla di quando, ragazzo, trascorreva le vacanze in Liguria.
    Rievoca una 'indimenticabile estate' del 1960. Dal bagaglio dei ricordi riemergono amori e canzoni al juke-box: 'Diana' di Paul Anka, 'Come prima' di Tony Dallara, 'Only You' dei Platters. Racconta delle sue passioni: le automobili, i libri. E delle cose che oggi non può più fare: guidare, leggere. L'auto lo attraeva 'per il senso di libertà che ti dà'. Amava stare al volante: 'Guidare mi piaceva moltissimo e più le strade, soprattutto provinciali, erano piene di curve e di trabocchetti e più mi divertivo". Quanto ai libri: un tempo ne leggeva cento all'anno, lui bibliofilo che possiede oltre diecimila volumi.
    'Io - scrive Fini - che avevo fatto dell'indipendenza la cifra della mia vita, personale e anche professionale, oggi dipendo da tutti'. In 'Cieco' non mancano descrizioni poetiche, come quelle che conducono il lettore sulla spiaggia del Cannone, a Talamone: 'Dopo il bagno mi siedo sulla roccia ancora calda e fumo una sigaretta, guardando il mare, le rocce che si son fatte scure, quasi cupe, primordiali, e il cielo che trascolora dal giallo chiaro sulle colline lontane, dove batte l'ultimo sole, al verde pallido all'azzurro al blu al viola sopra di me'.
    Massimo Fini, giornalista, lombardo, classe '43, è Premio Montanelli alla carriera e alla scrittura.
   

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