Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

8 Marzo:denunciò angherie fasciste,la sua storia in un libro

8 Marzo:denunciò angherie fasciste,la sua storia in un libro

Italina Mastroiacovo,maestra molisana che non si piegò al regime

CAMPOBASSO, 07 marzo 2023, 20:00

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Lino Venditti) Da alcuni carteggi inediti, la storia di una donna coraggiosa, Italina Mastroiacovo, maestra di scuola elementare di Trivento (Campobasso) che denunciò le angherie dei fascisti con un esposto diretto a più autorità. Una vicenda riportata alla luce da Antonio Lanza e Giuseppe De Dona in un volume fresco di stampa: 'Casacalenda, 1934 - Il coraggio di una donna' (Tg Book Editore, Sandrigo,Vicenza). I fatti si svolsero a Casacalenda (Campobasso) tra il 1932 e il 1935 dove la maestra prestava servizio, appena giunta in Molise, dopo lunghe esperienze di insegnamento tra Val d'Aosta e Piemonte.
    Italina mette nero su bianco un'articolata e dettagliata denuncia concernente più fatti di malaffare, tra questi appropriazione indebita, molestie sessuali e calunnia, che indirizza al Regio Prefetto e al Regio Provveditore e che a seguire finirà anche all'attenzione del Ministero dell'Interno.
    Ne scaturirono carteggi infuocati, all'esito dei quali subirà trasferimenti non graditi: le sarà infatti assegnata una cattedra a Trivento, soltanto negli ultimi anni della carriera.
    Una donna dal carattere forte, irreprensibile, preparata, oggi ricordata con affetto e gratitudine dagli ex scolari, molti dei quali docenti in pensione. Colta, integerrima ed emancipata: tra gli anni '50 e '60 del secolo scorso sarà tra le poche donne al volante e la sua Fiat 600 è ancora ben impressa nella memoria e nei ricordi dei Triventini più anziani. "La ricerca - spiegano gli autori - si inserisce nel filone di analoghi lavori svolti in sinergia e concernenti fatti e vicende di storia locale. Lo spunto è un carteggio, un fascicolo inedito, un documento, i cui aspetti di interesse vengono gradualmente approfonditi e integrati intrecciando dati, notizie, cronache del tempo e testimonianze, operando anche sull'intero territorio nazionale".
    Di particolare rilevanza, i carteggi esaminati presso l'Archivio di Stato di Campobasso, l'Archivio dell'Istituto 'N. Scarano' di Trivento, gli Archivi comunali di Muzzano Biellese (Biella) e Trivento, grazie alla disponibilità dei rispettivi sindaci, Roberto Favario e Pasquale Corallo. Il primo cittadino di Trivento ha anche dedicato al volume alcune pagine introduttive.
    Contributi in tema di storia, emancipazione femminile, cultura e società, riguardo allo specifico perimetro temporale, sono a cura di Adele Emma de Capoa, già assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Giuseppe Saluppo, giornalista e ricercatore storico, Antonio Vincelli, docente e storico.
    Completano la ricerca numerose testimonianze dirette, raccolte in varie regioni, Molise, Abruzzo, Piemonte e Lombardia, grazie alle quali il volume si è arricchito di materiale fotografico inedito e dichiarazioni dal forte impatto emotivo. Determinante, per quest'ultimo aspetto legato in particolare alla ricerca di fonti testimoniali, la 'regia' informativa e conoscitiva fornita dallo storico Tullio Farina, già sindaco di Trivento.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza