(di Lino Venditti)
Da alcuni carteggi inediti, la
storia di una donna coraggiosa, Italina Mastroiacovo, maestra di
scuola elementare di Trivento (Campobasso) che denunciò le
angherie dei fascisti con un esposto diretto a più autorità. Una
vicenda riportata alla luce da Antonio Lanza e Giuseppe De Dona
in un volume fresco di stampa: 'Casacalenda, 1934 - Il coraggio
di una donna' (Tg Book Editore, Sandrigo,Vicenza). I fatti si
svolsero a Casacalenda (Campobasso) tra il 1932 e il 1935 dove
la maestra prestava servizio, appena giunta in Molise, dopo
lunghe esperienze di insegnamento tra Val d'Aosta e Piemonte.
Italina mette nero su bianco un'articolata e dettagliata
denuncia concernente più fatti di malaffare, tra questi
appropriazione indebita, molestie sessuali e calunnia, che
indirizza al Regio Prefetto e al Regio Provveditore e che a
seguire finirà anche all'attenzione del Ministero dell'Interno.
Ne scaturirono carteggi infuocati, all'esito dei quali subirà
trasferimenti non graditi: le sarà infatti assegnata una
cattedra a Trivento, soltanto negli ultimi anni della carriera.
Una donna dal carattere forte, irreprensibile, preparata, oggi
ricordata con affetto e gratitudine dagli ex scolari, molti dei
quali docenti in pensione. Colta, integerrima ed emancipata: tra
gli anni '50 e '60 del secolo scorso sarà tra le poche donne al
volante e la sua Fiat 600 è ancora ben impressa nella memoria e
nei ricordi dei Triventini più anziani. "La ricerca - spiegano
gli autori - si inserisce nel filone di analoghi lavori svolti
in sinergia e concernenti fatti e vicende di storia locale. Lo
spunto è un carteggio, un fascicolo inedito, un documento, i cui
aspetti di interesse vengono gradualmente approfonditi e
integrati intrecciando dati, notizie, cronache del tempo e
testimonianze, operando anche sull'intero territorio nazionale".
Di particolare rilevanza, i carteggi esaminati presso l'Archivio
di Stato di Campobasso, l'Archivio dell'Istituto 'N. Scarano' di
Trivento, gli Archivi comunali di Muzzano Biellese (Biella) e
Trivento, grazie alla disponibilità dei rispettivi sindaci,
Roberto Favario e Pasquale Corallo. Il primo cittadino di
Trivento ha anche dedicato al volume alcune pagine introduttive.
Contributi in tema di storia, emancipazione femminile, cultura e
società, riguardo allo specifico perimetro temporale, sono a
cura di Adele Emma de Capoa, già assessore alla Cultura del
Comune di Campobasso, Giuseppe Saluppo, giornalista e
ricercatore storico, Antonio Vincelli, docente e storico.
Completano la ricerca numerose testimonianze dirette, raccolte
in varie regioni, Molise, Abruzzo, Piemonte e Lombardia, grazie
alle quali il volume si è arricchito di materiale fotografico
inedito e dichiarazioni dal forte impatto emotivo. Determinante,
per quest'ultimo aspetto legato in particolare alla ricerca di
fonti testimoniali, la 'regia' informativa e conoscitiva fornita
dallo storico Tullio Farina, già sindaco di Trivento.
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