ALESSANDRA SARCHI,
VIVE!(HARPERCOLLINS)
Madame Bovary, Anna Karenina, Didone, Ofelia, Francesca da
Rimini, Albertine. E non solo. Le eroine della letteratura
occidentale sono figure per lo più tragiche, con un destino
inevitabilmente luttuoso. In 'Vive!' Alessandra Sarchi decide di
salvarle. Nel libro, che uscirà per Harper Collins il 24
febbraio e che è già un podcast, si chiede cosa sarebbe accaduto
se a un certo punto del loro percorso avessero cambiato rotta e
la morte non fosse più stata una condizione ineluttabile.
Non potendo ambire a quello status di fondatrici di stirpi o
vincitrici di guerre riservato ai maschi, la morte in scena è
sempre sembrata per loro l'unico modo per raggiungere la gloria.
Una gabbia in cui si riflettono le convenzioni sociali che per
secoli hanno relegato le donne al ruolo di madre, moglie o
amante che ora Sarchi invita a guardare da una prospettiva
diversa, spiazzante. Le eroine di Vive! smettono di essere
vittime sacrificali e diventano padrone del proprio destino. Le
loro voci sono animate da Alessandra Sarchi - che ha esordito
nel 2008 con una raccolta di racconti ed è autrice di quattro
romanzi tra cui 'Il dono di Antonia' (Einaudi, 2020) - in prima
persona, accendendo le luci della scena su di loro.
"Da lettrice accanita, e poi da scrittrice, ho cominciato a
provare il desiderio di immaginare cosa sarebbe accaduto alle
eroine tragiche della letteratura che tanto mi hanno
appassionato - il cui destino è l'esito inevitabile di una
visione della donna che non ritengo più condivisibile - se
avessi dato loro la possibilità di scardinare lo schema con cui
erano state concepite" racconta l'autrice.
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