(di Francesco De Filippo)
MASSIMO MAGGIARI, LEGGERE NEL
CUORE (Giunti; 216 pp.; 16 euro). Per i huichol, a Real de
Catorce - a 2.700 metri nella Sierra Madre - in cima a una
montagna è nato il sole. Più su, sul Cerro Quemado, c'è un luogo
del Tonal dove il Cosmo e la sua luce dialogano con la
"terrestrità". Massimo Maggiari, antropologo, si occupa di
sciamanesimo; dopo esser stato tra i ghiacci del Nord, si è
spinto qui per conoscere la cultura huichol e don Mateus, che
non è huichol ma è italiano, Matteo B.
Partito trenta anni fa dall'Italia, giunto qui ha sposato
Patrizia, huichol del gruppo Wirrarika, dalla quale ha avuto 13
figli. Il padre di Patrizia, Eusebio, curandero, guardò nel
cuore del genero e vi trovò l'energia e la disponibilità per
essere curandero. Matteo accettò: "Ho passato tre anni da solo
nel deserto. Dovevo cambiare nel profondo, a contatto con la
Madre Terra. Come potevo aiutare gli altri a superare il loro
karma se io non avevo superato il mio?" Ha trascorso poi altri 7
anni assistito da anziani; al decimo ha curato la prima persona.
Oggi ha circa sessanta anni e questa è la prima volta che si
lascia intervistare. Maggiari lo ha frequentato tre anni prima
di scrivere.
"Curare per me significa trasmettere l'energia positiva
dell'universo, crearsi un canale aperto. Per farlo bisogna
annullare l'ego ed essere neutri, umili, per assorbire e
trasmettere l'energia senza contaminarla. Il mio lavoro è
aiutare il paziente a rientrare nella circolarità del flusso. Ma
è sempre l'Universo a decidere", spiega. Due sono le premesse:
attenzione (percezione) e intenzione (capire il significato
delle proprie azioni, di ciò che implicano per sé e il mondo)".
Don Mateus è uno dei pochi a praticare la curanderia
preispanica. Prima di Colombo, qui vivevano Chichimeca e Otomi,
sterminati dagli europei. Nel 1550 nacque Real de Catorce: vi si
estraeva argento.
"L'Universo è energia o spirito, è simile all'elettricità e
dove c'è vita e materia c'è energia. Tutto è energia
materializzata. Di notte, quando sogniamo entriamo nel mondo del
Tonal, dove regna lo Spirito Vivo". Entrati nel Tonal, "possiamo
cambiare lo stato delle cose, muovere o riconfigurare l'energia.
Lo sciamano occupa da intermediario questo spazio tra cause ed
effetti. Io sono solo un canale aperto al servizio dello Spirito
Vivo. Dormo dalle 22 alle tre di mattina, poi lavoro al mio
altare sulle foto delle persone che cercano il mio aiuto. Dalle
7 alle 12 ricevo per consulti. Al pomeriggio continuo a lavorare
con le energie senza il paziente".
La spiegazione di Maggiari è quella dell' antropologo: "Nella
Groenlandia, con inverni lunghi, gelidi, con l'orso polare, in
una condizione di vita primordiale, non basta farsi coraggio,
raccontarsi storie piene di facile ottimismo. C'è bisogno di
credere: non una preghiera impaurita di fronte a un altare ma
uno stare centrati nel proprio essere. Imperturbabili. Non
temere il grande mistero del mondo, ma sentirsene parte.
Consapevoli che l'incognita è l'unica certezza del nostro
domani". Come avviene anche sulla Sierra.
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