ROMA - Essere "cool" e fare tendenza con i libri e la cultura: è questa la sfida di "Bookers Italia", la prima agenzia di influencer culturali fondata da Gianluca Daluiso e Federico Fabiano. L'idea che anima il progetto è quella di diffondere messaggi e contenuti educational sfruttando la potenza dei social, proprio ora, in un momento di particolare difficoltà per il mondo delle attività culturali a causa della pandemia: grazie ai cosiddetti "book-toker", influencer capaci di recensire libri in pochi secondi e di indirizzarne le vendite, è possibile infatti raggiungere un grandissimo numero di utenti e promuovere in modo efficace un prodotto culturale.
"Abbiamo radunato una community di diversi milioni di follower tra Instagram e Tik Tok. E la cosa bella è che la stragrande maggioranza del pubblico è composto da ragazzi tra i 13 e i 25 anni. E questa cosa ci fa capire anche un messaggio importante: ovvero che oggi puoi essere cool agli occhi dei ragazzi anche parlando di cultura e libri", spiegano Daluiso e Fabiano. Oltre ai due creator, fanno parte di "Bookers Italia" anche divulgatori e giovani scrittori molto seguiti sui social, come per esempio Nicolas Paolizzi che solo su Instagram ha un seguito di oltre 1 milione di persone. Dopo il test nel nostro Paese, l'agenzia potrebbe essere "replicata" anche in altri Paesi, anche per valorizzare influencer nel campo teatrale e museale: nel 2022 è già in programma l'apertura nel Regno Unito.
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