CATHERINE RAVEN, UNA VOLPE PER AMICA
(GARZANTI, PP. 310, EURO 18) E' possibile stringere amicizia
con una volpe? Catherine Raven, zoologa, botanica, biologa, ci è
riuscita e lo racconta in questo acclamato memoir uscito per
Garzanti, nella traduzione di Paolo Lucca. Il libro, ricco di
fascino, documenta da un lato la meraviglia della natura,
dall'altro l'effetto benefico che essa può avere su ciascuno di
noi. L'incontro tra Catherine e la volpe di nome Fox avviene
quando Raven vive in una baita del Montana e sta attraversando
un momento particolare. Nel posto dove abita l'unica presenza è
questo piccolo animale selvatico che puntuale si reca da
lei:"Veniva a stendersi in uno spiazzo fra i ciuffi d'erba
bluastri e polverosi. Infilando la punta della coda sotto il
mento e chiudendo gli occhi, fingeva di dormire", scrive.
Talvolta Fox si dedica alla caccia di topi e arvicole per poi
occultare le prede in nascondigli sempre diversi.
Catherine, colpita da quelle visite costanti, un giorno porta
fuori la sedia da campeggio e si mette a leggerle Il Piccolo
Principe ad alta voce; si diletta anche a riassumerle la trama.
La volpe gradisce queste attenzioni e le reazioni non lasciano
spazio a dubbi:"Fox si mise a sedere e reclinò la testa come
sono soliti fare i cani quando qualcosa li incuriosisce". Grazie
a questi speciali reading la relazione tra le due si fa via via
più profonda, portando Catherine a una totale
trasformazione:"Prima di incontrare Fox, non avevo mai pensato
che una volpe rossa rientrasse fra le cose necessarie della
vita. Mi davo da fare per navigare tra la nascita e la morte",
confessa negli ultimi capitoli. L'autrice ha dedicato il libro a
Fox.
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