Milano la città che corre sempre,
capitale della finanza è invitata a fare una pausa di
riflessione per accorgersi della meraviglia che c'è ovunque. E
lo potrà fare nei cinque giorni della prima edizione del Soul
Festival di Spiritualità, promosso dall'Università Cattolica e
dall'Arcidiocesi di Milano con il patrocinio del Comune.
Dal 13 al 14 marzo diversi luoghi sacri a laici (dal Piccolo
teatro al Memoriale della Shoah) ospiteranno circa 50 incontri,
sul tema 'Meraviglia, la vigilia di ogni cosa'. Ad aprire la
rassegna sarà lo scrittore Alessandro Baricco con 'Tutto mi
meraviglia' nell'Aula Magna dell'Università Cattolica e a
chiuderla l'attore Massimo Popolizio, con 'Una voce come di
bambino', dalle Confessioni di Sant'Agostino, nella Basilica di
San Lorenzo Maggiore.
L'arcivescovo di Milano, Mario Delpini, per spiegare il senso
di questa iniziativa ha usato la figura della Madonnina che da
sempre sta sulle guglie del Duomo. "I milanesi hanno sempre
avuto il desiderio di guardare in alto, tant'è che quando sono
stati costruiti palazzi che superano quella guglia è stata
portata una copia della Madonnina - spiega -, questo è il segno
di una città che vuole guardare in alto. Questa è la
spiritualità questo desiderio di trascendenza qualcosa che vada
oltre le cose da vendere o da comprare, che dia una dimensione
più promettente alla vita". Proprio l'arcivescovo sarà
protagonista di un appuntamento alle 6:30 del mattino sulle
terrazze del Duomo.
Per il rettore dell'Università Cattolica Franco Anelli,
questo festival "è anche l'occasione per portate le nostre
ricerche e i nostri studi fuori dall'ateneo e dalle aule e
metterle a disposizione di tutti".
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