Duecento ospiti da 30 paesi, oltre
110 incontri e 10 workshop, 160 ore di programmazione: è online
da oggi il programma di Internazionale a Ferrara, il festival di
giornalismo organizzato dal settimanale Internazionale e dal
Comune di Ferrara, giunto alla 16/a edizione. Dal 30 settembre
al 2 ottobre eventi, dibattiti, presentazioni, proiezioni,
mostre e workshop con giornalisti da tutto il mondo sui grandi
temi dell'attualità, dell'economia, della politica e della
cultura: l'Italia all'indomani delle elezioni; focus sul mondo
politico e sullo stato dei diritti in America Latina, dal Cile
al Brasile; i nuovi scenari della guerra in Ucraina; diritti
civili e attivismo, dall'aborto ai diritti delle persone Lgbt+,
dalla legalizzazione della cannabis alla cittadinanza; libri,
film e tanta cultura.
"In un momento in cui la guerra è scoppiata nel cuore
dell'Europa il nostro auspicio è che si possa cominciare a
lavorare per invertire la rotta - dice Chiara Nielsen, vice
direttrice di Internazionale e direttrice del Festival insieme a
Luisa Ciffolilli - Ecco perché quest'anno abbiamo voluto che il
festival fosse dedicato proprio a riflettere e diffondere
culture di pace". Pace anche nel logo di Anna Keen, pensato per
la nuova edizione: questa volta il celebre mondo stilizzato
tende il filo di un aquilone dai colori arcobaleno.
L'Ucraina sarà raccontata, tra gli altri, dal giornalista
russo Tikhon Dzyadko, direttore di Dozhd Tv channel, l'ultima
stazione televisiva indipendente russa, e dalla giornalista
ucraina specializzata in scenari di conflitto Nataliya Gumenyuk.
Si parlerà del dopo elezioni politiche in Italia in un focus con
lo storico britannico David Broder, i corrispondenti dei
giornali stranieri in Italia Eric Jozsef di Libération e Silvia
Sciorilli Borrelli del Financial Times. Non mancherà il
dibattito sui diritti civili e si ascolteranno le voci degli
attivisti.
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