GABRIELE MUCCINO CON GABRIELE NIOLA,
'LA VITA ADDOSSO. IO IL CINEMA E TUTTO IL RESTO' (UTET, PP 320,
EURO 17.00)
Gabriele Muccino racconta, per la prima volta in un libro, la
sua vita e la sua carriera, senza peli sulla lingua. E' 'La vita
addosso. Io, il cinema e tutto il resto', in libreria dal 12
ottobre per Utet. Nel racconto di Muccino, raccolto dal
giornalista Gabriele Niola, si alternano retroscena sul set e
divertenti aneddoti con grandi star come Al Pacino, Tom Cruise,
Madonna o Sean Connery, ma non mancano i momenti più dolorosi,
personali e proðfessionali. Un racconto biografico che sembra a
sua volta un film di Muccino, tutto dinaðmismo e istinti: dagli
esordi poco noti in Rai, tra 'Ultimo minuto e Un posto al sole',
di cui fu il primo regista, ai film da golden boy del cinema
italiano. E dai primi tentativi americani con Harvey Weinðstein,
all'epoca ancora padrone di Hollywood, all'amore incondizionato
di Will Smith per la sua visione e il suo stile registico.
"Will Smith lanciò un ultimatum alla casa di produzione:
voleva fare il film con me. Intanto io ero ripartito per girare
uno spot con Mike Bongiorno e Fiorello. Nell'ambiente si diceva
che Mike portasse bene. Mentre ero nel camper con lui mi chiamò
la mia agente urlando: "Ti hanno presoooooo!!!!!". E io: "Mike
mi hanno presooo!!! Faccio il film americano!!! La mia avventura
a Hollywood è iniziata così. Era vero che Mike portava bene"
racconta Muccino. 'La vita addosso' restituisce con onestà e
passione le luci e le ombre di un'esistenza votata al cinema.
L'ultimo bacio è il grande film generazionale italiano del
duemila e quel modo di girare, popolare e pop, sentimentale e
furioso, apre a Muccino le porte di Hollywood, quando riceve la
proposta di un entusiasta Will Smith, che lo vuole con lui per
'La ricerca della feðlicità'. Muccino diventa così uno dei
pochissimi reðgisti ad avere una doppia carriera, negli Usa e
in patria, alternando film con Russell Crowe e grandi racconti
corali con Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Micaela
Ramazzotti, Kim Rossi Stuart e Claudio Santamaria.
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