I lavori a Casa Dante procedono in
previsione del 2021, anno del 700/o anniversario della morte del
Sommo Poeta: la giunta comunale di Ravenna ha approvato la
revisione del Progetto di fattibilità tecnica ed economica per
il suo allestimento, ridefinendo gli spazi a seguito del
protocollo d'intesa con la Galleria degli Uffici di Firenze, che
prevede la concessione in prestito per cinque anni di un nucleo
di opere a tema dantesco e annualmente un'ulteriore opera in
permanenza, per la durata di un anno, consegnata in occasione
dell'Annuale di Dante che si celebra a settembre.
Cambia la distribuzione degli spazi a piano terra che saranno
articolati in quattro aree: espositiva, destinata
all'esposizione del nucleo di opere concesse in prestito dagli
Uffizi; didattica e deposito, dove saranno integrati gli spazi
per i laboratori e quello destinato alla conservazione ed
esposizione di opere, visitabili, che non saranno esposte nel
rinnovato Museo Dantesco; commerciale, articolata in due sezioni
coordinate, la libreria specializzata su Dante e la 'Dante
design gallery' in dialogo con il mondo del design industriale e
della comunicazione visiva; meditazione, in continuità con la
Zona del Silenzio, realizzata nella corte e nel giardino interni
e concepita per la sosta, la lettura e la riflessione.
Il progetto di Casa Dante sta prendendo forma grazie a
diversi soggetti pubblici e privati: Comune di Ravenna e Regione
Emilia-Romagna per un impegno di quasi 325mila euro e Fondazione
Cassa di Risparmio di Ravenna per 200mila euro. I lavori
sull'immobile da parte della Fondazione, che ne è proprietaria,
sono iniziati a giugno e la loro ultimazione è prevista per fine
dicembre, quando è previsto l'avvio del cantiere da parte
dell'Amministrazione comunale che dovrebbe terminare a primavera
2021.
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