(di Amalia Angotti)
Dopo 25 anni il Premio Cipputi,
legato ai temi del mondo del lavoro, non si farà. Il Torino Film
Festival lo ha annullato per "problemi di budget". Contro la
decisione, anticipata sulle pagine di Repubblica Torino, c'è
stata in città un'immediata alzata di scudi delle forze
politiche di sinistra. "E' una decisione autonoma del direttore,
che deve organizzare il Festival con un forte taglio al budget.
Noi abbiamo piena fiducia in lui e la sosteniamo. Nessuno ci
veda motivi politici che non ci sono", replica il presidente del
Museo Nazionale del Cinema, Enzo Ghigo.
"All'inizio l'idea del nuovo direttore Stefano Francia di
Celle era quella di rilanciare il Premio, che ogni anno viene
assegnato durante il Tff. Avevamo anche mandato un progetto.
Poi, il 7 luglio è arrivata la notizia che, per problemi di
budget, il Premio sarebbe stato annullato. Assurdo perché in
realtà non costa quasi nulla, sembra proprio una scusa", spiega
Cosimo Torio, che dal 1995 segue l'organizzazione con Tullio
Francesco Altan, padre di Cipputi, l'operaio in tuta blu nato
dalla sua matita e diventato un simbolo del mondo
metalmeccanico. Molto dispiaciuto anche Altan, membro fisso
della giuria. "Ho ricevuto una telefonata del direttore. Non so
altro. Non capisco soltanto come si faccia a parlare di costi",
si limita a dire il vignettista.
Nella e-mail di quattro righe, inviata il 7 luglio agli
organizzatori del Premio, Francia di Celle scrive: "Vista la
situazione dei nostri tagli al budget, il 35% in meno visto
l'anno straordinario del Covid, io sarei per sospendere il
Premio perché senza risorse aggiuntive non possiamo permetterci
di sostenere noi il Premio Cipputi così com'è stato fatto nelle
ultime edizioni del Tff. Tra pochissimi giorni definiremo i
Premi della trentottesima edizione e non includeremo il Premio
Cipputi". A questo punto un ripensamento da parte del Tff è
difficile, ma a fine ottobre a Torino è prevista una
retrospettiva su Altan all'Archivio di Stato e il Premio
potrebbe essere inserito all'interno di questa iniziativa.
"Evidentemente il lavoro, come tema, non interessa alla
nuova direzione del Tff. E così per 'ragioni di budget' si
cancella il Premio Cipputi nell'anno in cui si celebrano i 40
anni dei 35 giorni di picchetti e blocchi di Mirafiori,
l'autunno caldo degli anni '80 e la marcia dei 40 mila", scrive
su Facebook Mimmo Carretta, segretario del Pd torinese. "I soci
intervengano, il Tff ha una storia e una dignità che non si
possono calpestare in silenzio", chiede il capogruppo di Liberi
Uguali Verdi in Regione Piemonte, Marco Grimaldi. che cita una
famosa battuta di Altan: "Qui cercano di fotterci di nuovo
Cipputi".
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