Start-up di successo, 'bookabook'
(www.bookabook.it) ha aperto la strada a un nuovo modo di fare
editoria, in cui le storie prima di diventare libri incontrano
il favore dei lettori, e si è imposta come prima casa editrice
italiana in crowdpublishing, con 16 mila titoli venduti nel
2016. Il catalogo va dalla saggistica alla narrativa, ai libri
illustrati, young adult e per bambini.
Fondata nel 2014 da un giovane team di età media 27 anni,
prevalentemente femminile, bookabook ha appena stipulato un
accordo con Messaggerie Libri per la distribuzione in libreria.
Tra gli autori che ha fatto conoscere bookabook, l'esordiente
Elisa Luvarà, autrice di 'Un albero al contrario' di cui ha
venduto i diritti a Rizzoli che lo ha appena pubblicato. "Il
nostro modello - afferma Tomaso Greco, co-founder della casa
editrice - è solo in parte simile alla britannica Unbound e alla
statunitense Inkshares, quello che rende bookabook unica è aver
adattato i meccanismi del crowdfunding alla realtà editoriale
italiana".
"Cerchiamo di seguire - spiega Greco - tutto quello che
innova in editoria, in Italia e all'estero". Oltre agli autori
emergenti, la piattaforma ha dato spazio a progetti di scrittori
conosciuti come 'Gli Scaduti' di Lidia Ravera e 'Mar Bianco' di
Claudio Giunta, poi pubblicati rispettivamente da Bompiani e
Mondadori. Attualmente i lettori della community online sono
oltre 41.000, hanno consentito di arrivare a 16.000 copie
vendute con 60 campagne finanziate e 29 titoli a catalogo. Tra
questi 'Papà, Van Basten e altri supereroi' di Edoardo Maturo,
che sarà presentato il 29 marzo a Milano.
Dopo una pre-selezione qualitativa delle proposte a cura di
editor professionisti, sono i lettori ad avere l'ultima parola
sulla scelta dei libri da pubblicare: scaricano gratuitamente
l'anteprima e, se desiderano continuare a leggere, possono
preordinare una copia in cartaceo o ebook.
L'innovazione è stata premiata anche dal Comune di Milano che
ha assegnato a bookabook il primo posto nel bando Start-up in
rete. Nel contest internazionale per l'editoria futura, Renew
the book è arrivata seconda su oltre 56 realtà innovative ed è
l'unica start-up italiana ammessa alle finali.
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