Vittorio Cecchi Gori è stato dimesso
dal reparto di riabilitazione geriatrica del Policlinico Gemelli
a Roma, dove era stato ricoverato per problemi respiratori il 14
febbraio scorso, ed è tornato a casa ai Parioli, assistito dal
suo cameriere personale. A darne conferma il suo agente Angelo
Perrone. Nei giorni della degenza l'ex moglie Rita Rusic e il
figlio Mario junior hanno fornito costante supporto all'ex
tycoon, esprimendo gratitudine verso il personale medico del
Policlinico Gemelli.
Cecchi Gori era stato inizialmente ricoverato nel reparto di
terapia intensiva del Gemelli, a causa di una crisi
respiratoria. Le sue condizioni sono migliorate nel giro di una
settimana e hanno permesso di trasferirlo nel reparto di
riabilitazione geriatrica dell'ospedale, dove e rimasto sotto
osservazione per qualche giorno, per verificare se ci fossero le
condizioni per mandarlo a casa.
Era stata proprio Rita Rusic ad allertare i medici perché il
produttore aveva accusato battiti cardiaci molto bassi. Così era
stato predisposto un ricovero per accertamenti. Ma una volta in
ospedale Cecchi Gori aveva avuto una crisi respiratoria che
aveva costretto i medici a trasferirlo in terapia intensiva.
Negli ultimi tempi la sua salute era peggiorata. Da poco gli è
stata negata la grazia e così il produttore è agli arresti
domiciliari nella sua casa dei Parioli, dopo la condanna della
Cassazione a otto anni e mezzo per bancarotta fraudolenta per il
fallimento della Safin Cinematografica, vicenda per cui aveva
già passato quattro mesi agli arresti nel 2008.
A fine gennaio 2022 Cecchi Gori era stato ricoverato, sempre
al Gemelli. "Ho solo una polmonite, niente Covid che in realtà
ho gia' avuto e ne sono guarito" aveva detto in quella
occasione. Nel settembre 2019 era stato operato d'urgenza per
una peritonite al Gemelli, dove era stato già in degenza anche
nel 2017 per un ictus.
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