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L'Italia al Tribeca con L'ultima notte di Amore

L'Italia al Tribeca con L'ultima notte di Amore

Il thriller con Favino nella sezione Viewpoints. Unico italiano

NEW YORK, 06 giugno 2023, 19:12

di Gina Di Meo

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Oltre 100 film, 127 registi provenienti da 36 paesi, 93 prime mondiali. Sono alcuni dei numeri della 22/a edizione del Tribeca Film Festival, la rassegna del cinema fondata a New York da Jane Rosenthal, Robert De Niro e Craig Hatkoff come risposta agli attentati dell'11 settembre 2001. Quest'anno la kermesse si svolgerà dal 7 al 18 giugno. Tra i tanti film internazionali, un solo lungometraggio italiano, L'ultima notte di Amore, scritto e diretto da Andrea Di Stefano e con protagonisti, tra gli altri, Pierfrancesco Favino. L'attore interpreta Franco Amore, un ufficiale di polizia che gli amici aspettano per una festa a sorpresa in occasione dell'ultimo giorno di lavoro. "La presenza di un film italiano al Tribeca - aveva detto all'ANSA Nicola Maccanico, amministratore delegato di Cinecittà durante la rassegna Open Roads al Lincoln Center - è una bella notizia. Negli ultimi anni il festival ha ospitato sempre meno italiani. Il ritorno con L'ultima notte di Amore è la conferma che quando l'Italia fa cinematografia di genere è in grado di arrivare in luoghi altrimenti non raggiungibili, è un bell'esempio di cinema nato in Italia e in grado di viaggiare". Nella sezione cortometraggi è in concorso invece Feliz Navidad di Greta Scarano e prodotto da Groenlandia. Ambientato alla Vigilia di Natale, Giulia (Benedetta Cimatti), grazie alla famiglia del suo fidanzato Lorenzo (Simone Liberati) che prende molto seriamente addobbi e tombolate, scoprirà che quando si prova a guardare le cose con gli occhi dei bambini possono ancora avvenire magie, come incontrare Babbo Natale sotto casa. Il Tribeca Film Festival aprirà con Kiss the Future, la pellicola già presentata anteprima mondiale alla Berlinale lo scorso febbraio. Si tratta di un documentario che racconta la sopravvivenza degli abitanti della Sarajevo assediata, il potere della musica e il legame straordinario con gli U2 che è sfociato nello storico concerto del 1997 della band. Il titolo viene dalla frase detta dal frontman Bono Vox, 'Sarajevo, fuck the past, kiss the future'. A chiudere il festival Bronx (A Bronx Tale), film del 1993 diretto, prodotto ed interpretato da Robert De Niro, la sua prima opera da regista, quest'anno ricorre quindi il 30/o anniversario. Tra i pezzi forti della rassegna, Elemental, il film Disney-Pixar che ha chiuso la 76/a edizione del Festival di Cannes. Tra i documentari, in anteprima mondiale Stan Lee, diretto da David Gelb, in cui si celebra il visionario della Marvel morto nel 2018. Nella sezione Spotlight+, Waitress, the Musical - Live on Broadway!, adattamento cinematografico del musical Waitress, e Gloria Gaynor: I Will Survive, che racconta la storia della cantante statunitense e le sue battaglie personali dopo l'ascesa al successo. Quest'anno, inoltre, per la prima volta, oltre la metà dei lungometraggi in concorso sono diretti da donne, mentre una buona percentuale è anche rappresentata da registi Bipoc (Black, Indigenous, & People of Color Movement).

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