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La madrina di Venezia Rocio Munoz Morales, a caccia di emozioni

La madrina di Venezia Rocio Munoz Morales, a caccia di emozioni

"Spero di incontrare Inarritu e Cruz, ma mi sento italiana"

ROMA, 28 agosto 2022, 21:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Sono pronta a sorprendermi, a emozionarmi, a vivere un'esperienza immersiva nuova, a vedere tantissimi film e a fare decine di incontri. Per me ci sarà un prima e un post Mostra del cinema di Venezia" dice Rocio Munoz Morales, l'attrice e conduttrice, modella, ex ballerina, spagnola madrina dell'apertura e della chiusura di Venezia 79.
    34 anni, attrice di successo in numerose serie tv come Un passo dal cielo, è particolarmente amata dal pubblico televisivo che l'ha conosciuta anche per la sua conduzione al 65/o Festival di Sanremo nel 2015. Nata a Madrid, vive a Roma compagna di Raoul Bova, conosciuto sul set di Immaturi nel 2012, con cui ha avuto due bambine Luna e Alma. "A Madrid ho la mia famiglia d'origine cui sono molto legata, a Roma la famiglia che ho costruito con Raoul, è quello il cielo che guardo e le strade che percorro, il posto dove ho scelto di far crescere le mie figlie, dunque sì - dice in un'intervista all'ANSA alla vigilia della partenza per il Lido - mi sento decisamente molto italiana e se devo pensare di tornare a casa penso a Roma".
    "Perchè hanno scelto proprio me? Bisognerebbe chiederlo al direttore del festival Alberto Barbera, mi piace pensare che è stato per il mio modo di relazionarmi agli altri, empatico, in ascolto, disponibile al dialogo. Sono una persona di sentimenti e di emozioni, lo sono in casa e sul lavoro, il resto viene dopo. Sento una grande responsabilità ovviamente e rispetto il lavoro di chi da mesi organizza la manifestazione, non mi piace programmare tanto le cose e per questo sono aperta alle sorprese, agli entusiasmi". Rocio Munoz Morales ha voglia di "vedere tutti i film che mi sarà possibile, resto al Lido per tutta la durata della Mostra e oltre agli impegni ufficiali mi auguro di essere una spettatrice instancabile. Amo il cinema, da sempre, mio padre ha cresciuto me e le mie sorelle portandoci a vedere i film e ci ha trasmesso una grande passione, per lui forse era un modo di evadere quello che la vita aveva scelto per lui, per me è stata una molla per farmi diventare la persona curiosa che sono, attenta agli altri, il cinema mi ha arricchita certamente".
    Pensando ad un film del cuore all'attrice viene in mente Il Pianista di Roman Polanski, "mi ha segnata", mentre tra attori e registi in arrivo "mi piacerebbe incontrare Inarritu, amo il suo cinema e spero proprio di poterlo conoscere, così come mi auguro di stringere la mano a Penelope Cruz che ammiro moltissimo".
    Venezia sarà cruciale per la ripresa del cinema in sala, "io spero davvero - prosegue - che le persone tornino con fiducia.
    Mi permetto di dire che c'è stata una comunicazione sbagliata, in Spagna cinema e teatri sono sempre pieni, non si capisce perchè in Italia sia passato che è pericoloso per la pandemia andare al cinema. C'è bisogno di tornare, per il lavoro di un intero settore ma anche per noi come pubblico, niente è più magico del film visto al cinema". Tra i suoi prossimi impegni, mentre lavora ad una nuova serie italiana e ad un progetto di cinema internazionale, attende l'uscita di Una grande voglia di vivere, il film diretto da Michela Andreozzi e interpretato con Fabio Volo, scrive il secondo romanzo dopo Un posto tutto mio (Sonzogno). "La scrittura mi piace tantissimo, è un modo per avere tempo per se stessi, oltre ad andare dallo psicologo - scherza - e per dare sfogo alla fantasia". Le grandi griffe hanno fatto a gara per vestirla alla Mostra del cinema di Venezia, "ho fatto le mie scelte ma senza snaturarmi, a me piace l'eleganza della semplicità. Sarà Armani Privè per apertura e chiusura e poi avrà abiti di Dolce e Gabbana, Alberta Ferretti, Moschino, Dior, il giovane talento Daniel Del Core, la storica sartoria napoletana Kiton e Cartier per i gioielli"
   

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