Cento anni fa nasceva Judy Garland. La dolce Dorothy ne 'Il mago di Oz' (1939) nacque infatti il 10 giugno del 1922 a Grand Rapids in Minnesota. La Garland, vero nome Frances Ethel Gumm, fu tra le grandi dive dell'età dell'oro di Hollywood, catapultata al successo già in età adolescenziale dopo aver appunto interpretato il personaggio principale nel film di Victor Fleming ispirato al romanzo Il meraviglioso mago di Oz (1900) di L. Frank Baum. Una giovanissima Judy incantò tutti con la sua straordinaria voce mentre cantava il brano 'Over The Rainbow'. Per il suo ruolo vinse l'Oscar giovanile nel 1940.
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Madre dell'attrice Liza Minnelli, avuta dal secondo marito Vincente Minnelli, la storia pubblica e privata della Garland è sì di successi ma anche di abusi e persecuzioni, anche da parte dei suoi stessi genitori, due attori senza successo del vaudeville. Nel 1955 la Garland fu candidata come Miglior attrice protagonista nel film È nata una stella di George Cukor, mentre nel 1962 come Miglior attrice non protagonista nel film Vincitori e vinti di Stanley Kramer. Nel 1955 vinse un Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale per È nata una stella. L'American Film Institute l'ha inserita all'ottavo posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Tuttavia dietro tanto glamour ci fu anche tanta tristezza. Costretta a drastiche diete per mantenere la sua immagine adolescenziale, quindi un corpo estremamente magro, fu anche costretta ad assimilare stimolanti e narcotici per sostenere ritmi spesso senza sosta del set. Fu vittima della tirannia della madre soprattutto ma anche degli studios. Inoltre molti attori co protagonisti adulti non accettavano il trattamento da star riservato ad una ragazzina. Il film Judy del 2019, diretto da Rupert Goold e con Renée Zellweger nella parte della Garland, offre un quadro di ciò che l'attrice patì durante la sua esistenza, anche se incentrato in particolare sugli ultimi anni, in una fase calante del suo successo. Estremamente travagliata anche la sua vita sentimentale. Si sposò la prima volta neanche ventenne con il musicista David Rise nella speranza di liberarsi dalle pressioni di Hollywood e della famiglia. Rimase incinta subito ma la stessa madre la costrinse ad abortire e il matrimonio fallì miseramente. Da lì l'inizio della discesa nel tunnel della tossicodipendenza e dell'abuso di alcol. Nel 1945 sposò il secondo marito Vincente Minnelli, conosciuto sul set del musical Incontriamoci a St. Louis. Qualche anno dopo la Garland trovò Minnelli a letto con un impiegato e tentò di tagliarsi i polsi. Le fu impedito dallo stesso Minnelli. La coppia divorziò nel 1951. Le conseguenze di aver scoperto il marito a letto con un altro uomo e poi del divorzio si ripercossero anche a livello professionale. L'attrice arrivava sul set spesso ubriaca, dimenticava le battute, era in preda a crisi isteriche e andò incontro ad un invecchiamento precoce. La Garland si sposò oltre tre volte, con il produttore Sid Luft, poi con l'attore Mark Herron, e tre mesi prima di morire con il musicista Mickey Deans. Fu proprio Deans, vero nome Michael DeVinko, a trovarla morta nella stanza da bagno del suo appartamento a Londra il 22 giugno del 1969. Secondo l'autopsia si trattò di morte accidentale dovuta a un'assunzione eccessiva di barbiturici in un lungo arco di tempo. L'attrice aveva da poco compiuto 47 anni. Un medico che l'ebbe in cura rivelò che comunque non le sarebbe rimasto molto da vivere a causa di una grave forma di cirrosi epatica. Dopo essere stata sepolta in un colombario in una cittadina dello stato di New York, da 2017 il suo corpo è stato traslato nel Judy Garland Pavilion, all'interno dell'Hollywood Forever Cemetery a Los Angeles.
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