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Khaby Lame, gli hater sono i primi fan

Khaby Lame, gli hater sono i primi fan

A Giffoni 21enne diventato 2/o tiktoker più popolare a mondo

GIFFONI VALLE PIANA, 23 luglio 2021, 20:19

Redazione ANSA

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Alla fine "gli hater sono i fan numero uno, ti seguono più di tutti, fanno subito le critiche se per loro qualcosa non va, chi c'è meglio di loro". E' una delle risposte con le quali il 21enne Khaby Lame, senegalese arrivato con la famiglia in Italia quando aveva un anno, cresciuto a Chivasso, diventato in poco più di un anno un fenomeno mondiale del web (è il secondo Tiktoker più popolare al mondo, con oltre 90 milioni di follower), dimostra humour e intelligenza, rispondendo ai giornalisti nella sua prima visita al Giffoni film Festival dove ha incontrato i giovani giurati.
    Proprio a inizio pandemia un anno e mezzo fa, Khaby, che aveva da poco perso il lavoro, ha deciso di iniziare a postare brevi divertenti video muti che hanno subito conquistato gli internauti: "Mi è venuto istintivo, c'è alla base solo una grande passione per il cinema che ho fin da bambino. Ho deciso di non parlare proprio per poter comunicare con tutti". La sua fulminea popolarità è stata recentemente raccontata anche da un profilo sul New York Times, ma lui tiene i piedi per terra: "E' una cosa che mi ha riempito il cuore, mai avrei pensato di arrivare a testate come quella". E' nato, tutto per gioco, " nei mesi di pandemia, quando chiusi in casa c'era solo da giocare con i videogiochi… mai avrei pensato di avere così tanti follower". Khaby nelle interviste o in alcuni video ha affrontato anche temi come il razzismo, il Black Lives Matter e il non avere la cittadinanza italiana ma a Giffoni, almeno con i giornalisti, preferisce restare sul lato più leggero del suo successo: "Sto facendo quello che mi piace, sto creando il mio sogno, e un sogno non spaventa mai. La crescita è stata veloce, ma non mi sono montato la testa, spero di rimanere la stessa persona". Dopo aver fatto tanti lavori, da quello in fabbrica ad addetto per Amazon, "in cui non mi sentivo me stesso", ora "voglio studiare inglese" e poi mi piacerebbe entrare nel cinema "ma so che ci vuole tanta preparazione".
   

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