In quarantena nel salotto di
casa, Robert De Niro ha confidato al comico Stephen Colbert di
essere pronto a interpretare il governatore di New York Andrew
Cuomo se un giorno sarà girato un film sulla pandemia da
coronavirus.
"Vorrei essere Cuomo", ha detto il 76enne attore
italo-americano aggiungendo che, a suo avviso, il governatore, i
cui briefing quotidiani hanno altissimi indici di ascolto, "sta
facendo quello che dovrebbe fare un presidente".
Se il desiderio di De Niro dovesse essere esaurito ,la star
di "Taxi Driver" dovrebbe sottoporsi al make up per limare i 14
anni di differenza che lo separano dal figlio di Mario Cuomo:
radicale, ma non troppo, come gli effetti speciali in CGE che lo
hanno fatto ringiovanire e invecchiare nell'ultimo "The
Irishman" di Martin Scorsese.
Colbert ha chiesto a De Niro, negli ultimi anni feroce
avversario del presidente Donald Trump, se ritenesse possibile
una presidenza Cuomo: "Certo", ha risposto lui, che tuttavia
resta pronto a votare Joe Biden, il candidato di fatto del
partito democratico anche se ancora non c'è stata la Convention.
Quanto alla pandemia, "è una tragedia nazionale" resa ancora
più grave dal fatto che la Casa Bianca è occupata da "un idiota"
che finora ha ignorato tutte le avvisaglie della potenza del
virus: "Per Trump conta solo essere rieletto. Non ho più
parole", ha detto l'attore che in passato aveva indirizzato
invettive ben più pesanti nei confronti del presidente.
De Niro si è presentato da Colbert con la barba: "Sembri
molto distinto", si è congratulato il comico. L'ex "Toro
Scatenato" ha detto che come molti in quarantena si mantiene
attivo leggendo copioni e parlando al telefono per sentirsi
ancora vivo". Per tenersi in forma De Niro solleva pesi e si
allena su un treadmill. Tanta televisione e soprattutto news,
non film, perché, ha spiegato, "mi piace arrabbiarmi".
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