"Il cinema è anche una vetrina e un volano dell'immagine e della qualità italiana. Sono ragioni ulteriori per considerarlo un bene comune, anzi un tesoro da valorizzare, un bene da promuovere perché attraverso di esso tutto il sistema-Paese può trarne beneficio". Questo uno dei passaggi del discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla presentazione dei candidati della 62/a edizione dei premi David di Donatello 2018 che verranno consegnati stasera.
La cerimonia - prosegue il comunicato - condotta da Francesco Pannofino, è stata aperta dagli interventi di Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi "David di Donatello", di Stefania Sandrelli, che ha portato il saluto a nome del Cinema italiano, e di Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Dopo la presentazione dei candidati, il Presidente Mattarella ha pronunciato un discorso. Erano presenti il Presidente dell'AGIS, Carlo Fontana, il Presidente dell'ANICA, Francesco Rutelli, esponenti della cultura, dell'arte, dello spettacolo, dell'industria e personalità rappresentative della società italiana.
Un bilancio di fine legislatura e anche un appello che il lavoro svolto fino ad ora ''non sarà disperso. Sarete voi a tutelarlo''. Questo, in estrema sintesi, il discorso-bilancio del ministro dei Beni culturali e del turismo Dario Franceschini stamani al Quirinale alla presentazione dei candidati dei Premi David 2018 che verranno consegnati stasera. ''La legislatura è finita - ha detto il ministro -, ma abbiamo fatto quella legge sul cinema attesa da anni e anche i 24 decreti legislativi che danno concretezza alla legge. Le risorse per il cinema - ha aggiunto Franceschini - sono aumentate del 60%. Abbiamo poi potenziato il tax credit e fatto investimenti su Cinecittà. Infine abbiamo, tra l'altro, portato avanti un piano straordinario di 120 milioni a sostegno dei cinema chiusi e per aprire nuove sale. Bisogna continuare a investire dopo che in questa legislazione la cultura ha trovato la sua centralità perché ciò che è stato fatto non sia disperso, sarete voi a tutelarlo''.
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