Nel cinema orientale i veri supereroi
sono i cavalieri erranti, maestri nell'arte della spada con doti
spesso sovrumane, protagonisti di un intero genere, il
wuxiapian. Come negli Usa era attesissimo Batman vs Superman,
ora si aspetta con una curiosità simile in Cina, Sword Master 3D
di Derek Yee, presentato in anteprima mondiale alla Festa del
Cinema di Roma.
Prodotto da Tsui Hark, il film ricorre al 3D per una storia
su dinastie della spada che lottano per il potere, dove si
mescolano western orientale, fantasy e humour, tratta dal
romanzo wuxia The Third Master's Sword (1975) di Gu Long già
adattata per il grande schermo nel 1977 in Death Duel. Il 3D è
usato come strumento per esaltare le spettacolari coreografie
dei combattimenti che hanno per protagonisti un magico e sospeso
medioevo e due grandi e sanguinari guerrieri: l'impulsivo e un
po' maledetto Cavaliere Yan (Peter Ho), maestro della Spada
Mortale, e Hsieh Hsiao-feng (Lin Gengxin), che stanco di
combattere, decide di farsi credere morto.
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