Bisogna avere coraggio a toccare i
miti, specie quelli inossidabili dei cinefili. E' quello che ha
fatto il regista Paul Feig con Ghostbusters, in sala dal 28
luglio con la Warner, reboot dell'originale del 1984 diretto da
Ivan Reitman. E ancora più coraggio se i protagonisti sono tutti
al femminile. Dice il regista oggi a Roma dove ha presentato il
film:''amo lavorare con le donne divertenti. Nelle commedie, in
genere, vengono messe al servizio degli uomini, non gli viene
data una vera opportunità. Vengono rappresentate cattive o
pesanti o troppo perfette. Questa comunque è una commedia per
tutti, non c'è una commedia femminile e al maschile, c'é solo
una commedia divertente punto e basta''. Invece sugli attacchi e
critiche su internet all'uscita del trailer, spiega Feig (Le
amiche della sposa, Corpi da reato, I Am David): ''credo ci sia
stata una campagna organizzata contro questo film da coloro a
cui non piaceva l'idea stessa di questo film. C'è, secondo me,
chi ha messo dislike più di una volta''.
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