Pesaro 2024 accoglie Twin Color, il
nuovo lavoro audiovisivo realizzato da Murcof, nome d'arte del
compositore e musicista elettronico messicano Fernando Corona,
insieme a Simon Geilfus, membro della visual label francese di
culto ANTIVJ.
Il progetto, presentato per la prima volta in Italia in
occasione di Pesaro 2024-Capitale italiana della cultura, vede
coinvolti uno dei protagonisti di punta dell'elettronica
contemporanea e uno dei visual designer più innovativi della
scena internazionale: è stato concepito nel 2023 nel corso di
una residenza artistica all'Ircam (Istituto per la ricerca e la
coordinazione acustica/musicale del Centre Pompidou di Parigi,
anche coproduttore), dove ha debuttato lo scorso dicembre.
E' articolato in due formati: stasera un live show al Teatro
Sperimentale e poi una installazione sit specific dal 27 maggio
al 9 giugno alla Sonosfera, anfiteatro tecnologico tornato da
Milano dove ha riscosso un grande successo alla Design Week.
Twin Color farà immergere il pubblico in una immaginaria
foresta dell'Europa Occidentale percorsa da misteriosi eventi
che ne minacciano la quiete e la pace. Una narrazione che
catturerà il pubblico accolto dalla Sonosfera, anfiteatro
tecnologico per l'ascolto profondo di ecosistemi e musica unico
al mondo collocato all'interno di Palazzo Mosca.
Si tratta di un progetto artistico che fa parte dei grandi
eventi internazionali della Capitale italiana della Cultura. "La
parte live è ospitata per la prima volta in Italia - spiega
Agostino Riitano, direttore artistico di Pesaro 2024 -, ed è
nata a Pesaro, con una componente specifica creata ad hoc per la
Sonosfera. Gli artisti esploreranno una foresta immaginaria ed
entreranno in una narrativa che ci consente di ipotizzare, dal
punto di vista creativo, come un inaspettato intervento umano
dentro un ecosistema, possa generare processi trasformativi". Il
progetto usa i linguaggi dei vecchi sintetizzatori e li unisce a
quelli dei videogiochi, in una vera e propria partitura sonora.
Secondo Murcof "la musica presenta diverse influenze, alcune
ambientali, ma vi è anche la voce di mia figlia che mi ha
aiutato a costruire questo progetto". Dal punto di vista visivo
Simon Geilfus ha cereato un mondo virtuale ultra-realistico
generato proceduralmente in tempo reale con avanzati software
per lo sviluppo di videogiochi.
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