Ottanta opere fotografiche,
realizzate tra il 1964 e il 2011, per ripercorrere i temi più
importanti dell'attività artistica di Mimmo Jodice, nella prima
mostra a Firenze dedicata al fotografo napoletano. E' quanto
propone la rassegna 'Mimmo Jodice. Senza tempo' a villa Bardini,
dal 24 marzo al 14 luglio, a cura di Roberto Koch.
L'espozione, promossa da Fondazione Cr Firenze e Intesa
Sanpaolo in collaborazione con Fondazione Parchi monumentali
Bardini e Peyron, è la seconda tappa del progetto 'La grande
fotografia italiana' di Gallerie d'Italia dedicata ai grandi
fotografi del Novecento. La mostra è suddivisa in sezioni ed
espone, tra le altre, le immagini della sequenza di volti
statuari e di mosaici antichi, realizzati per l'architetto Gae
Aulenti per la stazione Museo della metropolitana di Napoli e le
sperimentazioni in camera oscura degli anni Sessanta. Nella
sezione delle 'Vedute di Napoli' si ritrovano, invece, panorami
indecifrabili ed enigmatici in un tempo rarefatto e sospeso.
Villa Bardini ospita anche un'inedita sezione della mostra
dedicata a Michelangelo: dieci lavori vintage accumunati dalla
lunga ricerca di Jodice sulla scultura, un racconto che il
fotografo realizza alla fine degli anni '80 per il volume
'Michelangelo scultore'. Accompagna poi l'esposizione un
documentario sulla sua vita, realizzato dal regista Mario
Martone, suo amico e concittadino. ''Salutiamo con soddisfazione
la seconda tappa del viaggio nella 'Grande fotografia italiana'
avviato assieme alle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo -
dichiarano i presidenti di Fondazione Cr Firenze Bernabò Bocca e
della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo
Speranza -. La magnifica cornice di villa Bardini ospita ora la
monografica di Mimmo Jodice, un altro gigante dello scatto di
cui il nostro Paese deve essere orgoglioso e che il 24 marzo
spegne la sua novantesima candelina".
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